Grecia, all’asta 4 miliardi di bond per evitare il default

Pubblicato il 9 Novembre 2012 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Il premier greco Antonis Samaras (Foto Lapresse)

ROMA – La Grecia emetterà titoli di Stato a breve termine martedì 13 novembre per rimborsare i 4,1 miliardi di bond in scadenza il 16 novembre ed evitare un default sul debito. Atene metterà all’asta bond a uno e sei mesi per un totale di 3,125 miliardi.

Nelle ultime ore si è allontanata la possibilità che l’Eurogruppo sblocchi la tranche di aiuti da 31,5 miliardi il 12 novembre.

Secondo fonti europee, l’Eurogruppo di lunedì 12 novembre non concluderà la discussione sugli aiuti ad Atene e ”per finalizzare la decisione servirà una nuova riunione”, ma il 16 novembre, giorno della scadenza dei bond greci, ”per la Grecia non ci sarà nessun default, né premeditato, né accidentale”.

Le stesse fonti hanno dichiarato che ”o ministri sono consapevoli della scadenza del 16 novembre e la discussione sulla Grecia sarà fatta alla luce di questa consapevolezza”. Ma ”una volta che sarà stata presa la decisione, ”i soldi di cui il governo greco avrà bisogno per novembre e dicembre saranno coperti facilmente”.

All’Eurogruppo di lunedì la situazione della Grecia sarà esaminata sulla base dei documenti e del rapporto della Troika Fmi-Ue-Bce (che dovrebbero arrivare entro domenica) e delle valutazioni ”verbali che faranno i numeri uno di Bce, Fmi e Affari economici in Commissione Europea Draghi, Lagarde e Rehn”.

Una delle questioni pendenti è la sostenibilità della riduzione del debito al 2020, messa in discussione dal Fmi.

C’è molta incertezza anche sull’ipotesi di una ristrutturazione del debito attraverso un roll over dei titoli da parte della Bce. ”Questa ipotesi è infinitamente più complicata di quanto non potete immaginare”, hanno sottolineato le fonti. I bond in mano a privati ammontano a 50-60 miliardi di euro su un indebitamento complessivo di 350 miliardi di euro”.

Non ci sono date previste per una nuova riunione dell’Eurogruppo che potrebbe però tenersi entro la fine di novembre, forse il 26. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento greco, delle nuove misure di austerità da 13,5 miliardi per il biennio 2013-2014, Bruxelles attende che domenica i parlamentari greci votino il bilancio per il 2013.

Oltre al ministro delle finanze greco Stournaras, che parteciperà alla riunione dell’Eurogruppo lunedì e dell’Ecofin martedì, a Bruxelles martedì arriverà anche il premier Samaras, ufficialmente per una riunione del gruppo degli ”amici della coesione”.