Guerra Russia-Nato: 34 mln di morti e 55 mln di feriti nelle prime ore. Il ricatto di Putin

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 8 Marzo 2022 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Guerra Russia-Nato: 34 mln di morti e 55 mln di feriti nelle prime ore. Il ricatto di Putin

Guerra Russia-Nato: 34 mln di morti e 55 mln di feriti nelle prime ore. Il ricatto di Putin FOTO ANSA

Putin ha un postulato strategico: l’Occidente non combatterà mai davvero e quindi non c’è reale deterrenza verso una Russia che allarga con i carri armati i suoi confini. Il resto che accompagna e sostiene la sua armata è intendenza ideologica e culturale. La terra slava da riunificare, quindi i confini su base etnica, di nuovo il sangue e la terra. L’Occidente impuro e pericoloso e al tempo stesso slombato e sfinito, codardo quanto contagioso: il patriarca russo ortodosso, un cristiano a capo e guida di una Chiesa cristiana che benedice la guerra russa, la guerra maschia contro la “lobby gay”…In tendenza, segue le truppe. La vera punta di lancia di Putin e in fondo di chiunque sceglie e inizia una guerra è la convinzione che l’altro, il nemico, sia più debole. E Putin cerca la debolezza dell’Occidente nell’imporre un ricatto, un ricatto di morte all’ingrosso.

E se la Nato reagisse, se Usa ed Europa fermassero l’invasione?

Un istituto di ricerca britannico ha provato a calcolare quanta morte in poche ore, le prime ore, di una guerra Russia-Nato. Morti: 34 milioni circa nella prima mezza giornata di combattimenti, cui aggiungere circa 55 milioni di feriti. E questo senza contare quanti morirebbero nelle settimane successive causa esposizioni alle radiazioni. Nelle ultime due settimane Putin ha evocato, minacciato, messo sul tavolo il ricatto dell’uso dell’arma nucleare, cosa che mai esplicitamente, neanche durante la crisi di Cuba. 

L’ipotesi di una guerra senza Bomba

Un’altra ipotesi, oltre a quella del tracollo ucraino e vittoria russa e rassegnazione-resa al fatto compiuto da parte dell’Occidente, è quella di una guerra lunga nel tempo e in ogni suo momento suscettibile di diventare guerra più vasta, guerra europea. Ma senza ricorso alle armi nucleari, neanche quelle cosiddette tattiche, cioè di “teatro”, cioè di danno devastante ma su relativamente limitata area geografica. In un tipo di guerra di questo tipo si può precipitare-scivolare anche non volendo: una mossa militare russa di una Russia esasperata e sfiancata da guerriglia e resistenza ucraina, un raid aereo o missilistico su logistica della resistenza in territori di paesi Nato, l’arrivo delle truppe russe anche in Moldavia o Georgia per sconfinamento dall’Ucraina occupata…Una guerra di questo tipo la Russia di Putin non sarebbe in grado di sostenerla, una guerra così la Russia la perderebbe.

Ma il prezzo di una guerra così sarebbe enorme, impensabile per l’Occidente. E quindi il ricatto strategico di Putin funziona anche nell’ipotesi di una guerra europea senza Bomba. Allora la Russia vincerà questa guerra di conquista dell’Ucraina? Dipende, tra l’altro, da quanto sarà forte, in Occidente, il montante partito dell’arrendiamoci è meglio. Partito sostenuto dalla luminosa idea di pace così declinata: la mia pace vale molto ma molto di più della tua libertà (e in fondo anche della mia libertà se qualcuno mi dovesse prendere a cannonate).