Haftar fa bombardare il Parlamento dell’est a Tripoli. I suoi: “Al-Baghdadi si nasconde in Libia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2019 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA
Haftar fa bombardare il Parlamento dell'est a Tripoli. I suoi: "Al-Baghdadi si nasconde in Libia"

Haftar fa bombardare il Parlamento dell’est a Tripoli. I suoi: “Al-Baghdadi si nasconde in Libia”

ROMA – L’aviazione dell’esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar ha bombardato gli edifici del Rixos, hotel che ospita a Tripoli il parlamento dell’Est (Hor). Lo rende noto, l’emittente televisiva Libya Al Ahrar tv su Twitter, pubblicando anche le foto degli effetti del bombardamento. Anche The Libya Observer ne dà notizia. Nessuna vittima viene riportata al momento dai media locali. Recentemente un gruppo di una quarantina di deputati dell’Est era tornato a riunirsi a Tripoli, dopo un lungo auto-esilio a Tobruk.

Un ufficiale di Haftar: al-Baghdadi potrebbe trovarsi in Libia. Anche se con condizionali, senza fornire prove e un chiaro vantaggio propagandistico, un alto ufficiale delle forze del generale Khalifa Haftar ha sostenuto che il leader del sedicente Stato islamico Abu Bakr al-Baghdadi potrebbe trovarsi in Libia. Lo riferisce il sito dell’emittente Libya Channel sintetizzando dichiarazioni del Capo ufficio stampa della Sala operativa “Al Karama”, il generale di Brigata Khaled Al Mahjoub.

Haftar a Macron: ” “Con chi dovrei negoziare oggi un cessate il fuoco?”. Una disponibilità, un ammorbidimento, niente di più: due settimane dopo il dialogo con Sarraj, nel pieno della battaglia alle porte di Tripoli, mercoledì scorso Emmanuel Macron ha provato a convincere Haftar, ma di cessate il fuoco il maresciallo non ha voluto sentir parlare. Fra inizio e fine colloquio, fanno notare fonti dell’Eliseo, è cambiato soltanto il suo atteggiamento: dalla chiusura alla disponibilità.

Ma senza alcun impegno preciso e concreto. Parigi, dopo il contatto con il capo del governo di accordo nazionale libico Fayez al Sarraj, ha voluto usare il suo peso su colui che viene spesso indicato come suo alleato in Libia, il maresciallo Khalifa Haftar, che il 4 aprile ha sferrato l’offensiva contro Tripoli. I temi sul tavolo, all’Eliseo, sono stati quelli della prospettiva politica e del dialogo da rilanciare, ma soprattutto quelli della situazione militare e della sicurezza che si fa di ora in ora più pesante.

L’obiettivo di Macron, spiega un comunicato, era quello di “facilitare il dialogo fra i protagonisti in Libia” e per questo ha chiesto ad Haftar di “vigilare sulla protezione delle popolazioni civili, lavorare ad un cessate il fuoco e alla ripresa di negoziati politici”. Per questo passo, Haftar non è pronto. All’inizio dell’incontro, hanno riferito fonti dell’Eliseo, era fermo sulle sue posizioni e i suoi obiettivi: “Con chi dovrei negoziare oggi un cessate il fuoco?”, avrebbe chiesto il maresciallo, affermando che il governo d’accordo nazionale è ormai sotto il controllo di milizie “terroriste”. (fonte Ansa)