Gli alleati volevano aggiungere ormoni femminili nel cibo di Hitler per ridurne l’aggressività

Pubblicato il 16 Agosto 2011 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA

Adolf Hitler

LONDRA, GRAN BRETAGNA –  Durate la Seconda Guerra Mondiale spie ed agenti segreti alleati hanno considerato la possibilità di aggiungere segretamente estrogenei, gli ormoni femminili, al cibo di Adolf Hitler per ”femminilizzarlo” e ridurre così la sua aggressività.

Lo afferma il docente dell’Università di Cardiff Brian Ford nel suo libro Secret Weapons: Technology, Science and the Race to Winn World War II (Armi segrete: Tecnologia, Scienza e la Corsa per Vincere la Seconda guerra mondiale”.

Ford ha scoperto l’esistenza del complotto degli estrogeni, che non è mai stato realizzato, esaminando materiale riguardante la guera recentemente declassificato. Il docente spiega che le spie britanniche erano abbastanza vicine a Hitler da essere in grado di aggiungere gli ormoni femminili in quello che mangiava. ”Sarebbe stato completamente possibile”, ha detto il docente al Daily Telegraph.

L’idea degli estrogeni è stata preferita a quella dell’avelenamento perchè gli estrogeni non hanno sapore e richiedono qualche tempo prima di avere effetto, mentre l’uso del veleno sarebbe stato subito scoperto dato che avrebbe avuto effetto immediato sugli addetti ad assaggiare il cibo prima che lo mangiasse il Fuhrer.

Gli agenti segreti britannici, scrive Ford, le hanno pensate tutte per uccidere Hitler e vincere la guera, anche con sistemi che oggi sembrano inverosimili, come inondare i soldati nazisti di colla per intrappolarli, celare esplosivi nei barattoli di frutta importati dalla Germania o sganciare da aeroplani scatole contenenti centinaia di serpenti velenosi.

Il complotto degli estrogeni, si legge nel libro di Ford, è tanto bizzarro come il tentativo di Hitler di dotare i suoi soldati di ”bambole sessuali” gonfiabili per evitare il diffondersi della sifilide o di addestrare un esercito di cani in grado di parlare e leggere.