Hu Jintao a Obama: “La Cina non è più una minaccia, ma sul Tibet nessuna interferenza”

Pubblicato il 20 Gennaio 2011 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA

Hu Jintao e Obama

La Cina non è una minaccia, ma punta a raggiungere accordi con gli Stati Uniti vantaggiosi per ambedue le parti: lo ha detto il presidente cinese, Hu Jintao, intervenendo al pranzo in suo onore organizzato dal Us-China Business Council, al quale hanno partecipato decine di imprenditori e politici impegnati nelle relazioni tra Usa e Cina.

”I nostri due Paesi – ha detto Hu – non hanno mai condiviso interessi comuni e comuni responsabilità come di questi tempi. Stiamo percorrendo in modo stabile il cammino dello sviluppo nella pace. La Cina – ha aggiunto – si sta sforzando di risolvere pacificamente le dipute internazionali”.

La Cina non è ”impegnata in alcuna corsa agli armamenti”, tantomeno a esercitare ”una egemonia militare nei confronti di un Paese” o una ”politica espansionistica” ha continuato Hu Jintao.

La Cina però avverte gli Stati Uniti: non devono alimentare ”le tensioni” su dossier delicati come quelli sul Tibet e su Taiwan. ”Le questioni relative a Taiwan e al Tibet riguardano l’integrità e la sovranità territoriale della Cina e rappresentano il cuore degli interessi cinesi”, ha aggiunto seccamente il presidente cinese, Hu Jintao, sottolineando che ”la storia” delle relazioni sino- americana è basata su uno sviluppo regolare senza ”scontri” proprio perché entrambe i Paesi gestiscono con cautela quelli che sono ”gli interessi prioritari” rispettivi. Quindi, per la Cina, Taiwan e Tibet. Proprio ieri il presidente Usa, Barack Obama, in una conferenza stampa con Hu, sempre a Washington, aveva parlato della necessità di rispettare i diritti umani e della necessità di un ”dialogo” con i rappresentanti del Dalai Lama e con Taiwan.