Il riarmo dell’Iran: costruirà i droni

La corsa al riarmo è ormai una priorità per l’Iran, che sembra voler competere direttamente con gli Stato Uniti. Teheran, riferisce l’agenzia Fars, ha aperto due linee per la produzione di droni, gli aerei senza pilota che Washington utilizza quotidianamente in Pakistan.

I droni, ha annunciato il ministero della Difesa, saranno in grado di condurre operazioni di «sorveglianza, ricognizione e, eventualmente, attacchi mirati con un alto livello di precisione».

Intanto il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, che ieri ha ordinato l’avvio dell’arricchimento dell’uranio al 20%, ha detto oggi, 8 febbraio, che Teheran «è pronta a cooperare» con la comunità internazionale «nel campo dell’arricchimento». Ahmadinejad, citato dalla televisione di Stato, ha aggiunto che «l’Occidente deve mettere fine alle sue politiche coloniali» e che eventuali sanzioni contro la Repubblica islamica «non serviranno a niente».