Iran: ”Appropriate misure” contro Canada per chiusura ambasciata Teheran

Pubblicato il 8 Settembre 2012 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA

TEHERAN, IRAN – Il ministero degli Esteri iraniano ha annunciato ”un’appropriata risposta” alla decisione del Canada di chiudere la propria ambasciata a Teheran e di espellere i diplomatici iraniani dal Canada presa come reazione alla politica nucleare, filosiriana e antisemita della Repubblica islamica.

Lo riferisce l’agenzia iraniana Isna sottolineando che il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast, ha definito ”inspiegabile” la decisione canadese che punta comunque a ”mettere in ombra la vittoria diplomatica ottenuta dall’Iran al vertice del Nam”, il Movimento dei paesi non allineati svoltosi alla fine del mese scorso nella capitale iraniana.

Il vertice, ha sostenuto Mehmanparast, e’ stato un successo nonostante le pressioni esercitate da Usa, Israele e Canada su paesi del Movimento affinche’ boicottassero il summit per dimostrare che l’Iran e’ isolato: ora questi avversari della repubblica islamica sono ”arrabbiati” e incapaci di accettare la sconfitta in una battaglia completamente diplomatica.

In un comunicato del ministero, il portavoce ha sostenuto che ”l’atteggiamento ostile del governo razzista del Canada persegue invero le politiche dettate dal ”regime sionista” di Israele, ”dagli Usa e dal Regno Unito”, fra l’altro colpendo societa’ iraniane, chiudendo la sezione visti dell’ambasciata a Teheran e bloccando conti bancari e trasferimenti di denaro astudenti.