Iran/ Il Leader Supremo Ali Khamenei si arrabbia con gli oppositori e in un discorso alla radio minaccia (senza nominarli) Mousavi, Rafsanjani e Khatami

Pubblicato il 20 Luglio 2009 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

Il Leader Supremo iraniano, Ayatollah Ali Khamenei, ha lanciato lunedì un deciso avvertimento all’opposizione e all’«elite iraniana» di por termine a manifestazioni e critiche all’indomani della presa di posizione dell’ex-presidente, Akbar Hashemi Rafsanjani, che lo ha criticato per aver sanzionato la vittoria di Mahmoud Ahmadinejad alle contestate elezioni del 12 giugno e tollerato la successiva, sanguinosa repressione dei dimostranti nelle strade di Teheran.

In un discorso alla radio di stato, Khamenei ha detto che minacciare la sicurezza dell’Iran «è il vizio più grande» e che «chiunque spinga la società verso l’insicurezza è una persona che merita l’odio della nazione iraniana».

Khamenei non ha fatto nomi, ma si è evidentemente riferito al leader dell’opposizione, Mir Hossein Mousavi, che contesta il risultato elettorale, a Rafsanjani, che ha sfidato la sua autorità come figura al di sopra delle parti, e ad un altro ex-presidente, Mohammad Khatami, che ha chiesto la convocazione di un referendum sulla legittimità del governo di Ahmadinejad.

Secondo quanto si è appreso lunedi, dopo il discorso di Rafsanjani venerdi, per la prima volta da settimane nel centro di Teheran si sono verificati violenti scontri tra polizia e manifestanti antigovernativi.