L’Iran fa retromarcia: l’americana Sarah Shourd resta in carcere
L’Iran ha annullato l’ordine di scarcerazione per Sarah Shourd, una delle tre cittadine americane detenuta in Iran dal 2009, in quanto la procedura legale non è stata completata. Lo ha detto il pubblico ministero di Teheran Abbas Jafari Dolatabadi. ”In quanto la procedura legale sul suo caso non è stata completata la scarcerazione è stata annullata”, ha detto citato dall’agenzia Ilna.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, aveva detto poco prima che il presidente Mahmoud Ahmadinejad era intervenuto nel piano di scarcerazione della Shourd che, insieme agli altri due giovani americani, era stata arrestata con l’accusa di spionaggio e che ha gravi problemi di salute. Proprio ieri, l’ufficio Ansa di New York aveva ricevuto una inconsueta e-mail dalla missione iraniana all’Onu, con la conferma ufficiale della liberazione imminente di uno dei tre giovani detenuti.
La Shourd era stata arrestata il 31 luglio 2009 insieme con due altri cittadini americani, Shane Bauer e Josh Fattal, da militari iraniani nei pressi della frontiera tra il Kurdistan iracheno e l’Iran. Verosimilmente i tre erano penetrati senza rendersene conto nel territorio iraniano, dopo essersi perduti.