Guerra in Iraq, Blair nelle sue memorie: “Sono desolato per i morti”

L’ex premier britannico Tony Blair, secondo un estratto del suo atteso libro di memorie, si è definito ”profondamente desolato” per le morti causate dalla guerra in Iraq.

Pur dicendosi desolato ”per le vite stroncate” dalla guerra in Iraq, l’ex premier britannico Tony Blair – nel suo libro intitolato ”Un viaggio” – insiste nell’affermare che è stato giusto condurre il conflitto per rovesciare il dittatore iracheno Saddam Hussein.

Blair, per un decennio alla guida dell’esecutivo britannico, secondo gli estratti del libro scrive comunque di provare sempre un sentimento ”di angoscia” di fronte ai parenti dei caduti nella guerra contro l’Iraq.

‘L’angoscia proviene da un sentimento di tristezza che va al di là”, scrive fra l’altro Blair, ”della dolorosa compassione che si prova quando si ascolta di notizie tragiche”. ”Sono profondamente desolato per loro, desolato per le vite stroncate, desolato per le famiglie di cui il lutto è reso ancora più difficile” da elaborare a causa della ”controversia sui motivi della morte dei loro cari”.

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