Iraq, il leader sciita al Sadr chiude bar e nightclub in tutto il Paese
Il leader radicale sciita iracheno Moqtada al Sadr ha chiesto oggi che siano chiusi bar e rivendite di alcolici in tutto l’Iraq, a seguito di una nuova campagna avviata dalle autorità per la chiusura a Baghdad di locali notturni e negozi di liquori.
Centinaia di seguaci di Sadr si sono riuniti nel quartiere di Husseiniya, nel nord di Baghdad, seguendo il suo invito e scendere in piazza dopo le preghiere del venerdì a sostegno della chiusura dei locali.
”Uscite dopo le sacre preghiere del venerdì – aveva incitato Sadr in un comunicato – per appoggiare la chiusura di bar e rivendite di liquori. Affrontate coloro che vogliono diffondere la corruzione, l’ubriachezza, la dipendenza (dall’alcol) per spingere l’Iraq verso l’ignoranza e la corruzione e la dissolutezza rendere la nostra società marcia come quelle occidentali”.
Lo scorso anno le autorità hanno ordinato la chiusura di tutti i nightclub e le rivendite di alcolici a Baghdad e il Consiglio provinciale ha ora rinnovato gli sforzi per la loro messa al bando.
Rispetto alle monarchie petrolifere con cui confina, l’Iraq ha ancora un posizione ‘morbida’ riguardo alla vendita e al consumo di alcol, e per quasi tutti gli anni del regime di Saddam Hussein gli alcolici erano legalmente sul mercato.
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