Israele, Katzav in carcere: “Condannato a morte dallo Stato”

Pubblicato il 7 Dicembre 2011 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

TEL AVIV – ''In Israele si manda un uomo alla morte, senza prove a suo carico, solo sulla base di impressioni'': lo ha affermato l'ex Capo dello stato Moshe Katzav, che oggi dovra' entrare in carcere per scontare sette anni di reclusione dopo essere stato riconosciuto colpevole di stupro. Katzav, sofferente e con gli occhi gonfi, e' apparso brevemente di fronte alla stampa che si accalcava attorno alla sua abitazione di Kiryat Malachi (Neghev) ed ha piu' volte ripetuto di essere stato condannato ingiustamente.

''Un giorno – ha detto – la verita' verra' fuori. Verra' quel giorno, non so dirvi quando, se io ci saro' ancora o non ci saro' piu'…''

Agli israeliani ha consigliato dunque di ''non andare ciecamente'' dietro al verdetto (confermato il mese scorso dalla Corte Suprema) che ha stabilito che si e' macchiato due volte di stupro nei confronti di una ex collaboratrice, quando alla fine degli anni novanta era ministro del turismo.

Dopo l'incontro con i giornalisti, Katzav e' salito a bordo di un'automobile diretta al carcere di Maassiahu (a est di Tel Aviv) dove scontera' i sette anni di reclusione.