Israele, soldato balla e deride una palestinese velata: identificato

Pubblicato il 9 Ottobre 2010 - 15:32 OLTRE 6 MESI FA

Dopo che ha fatto il giro del mondo l’immagine del soldato israeliano che improvvisa una danza del ventre attorno ad una detenuta palestinese con gli occhi bendati, adesso il protagonista della vicenda ha nome e cognome. Ma la stampa israeliana si astiene per il momento dal pubblicarlo, probabilmente per ragioni di sicurezza.

Alcuni giorni fa infatti un giornale di Hamas ha lanciato un appello ai suoi sostenitori – nei Territori ed in Israele – affinche’ si sforzino di identificare il ”soldato che danza” allo scopo di sequestrarlo. A mostrare le immagini divulgate da tempo su YouTube, è stata le televisione commerciale Canale 10.

Lo sdegno è stato immediato e lo stesso premier Benyamin Netanyahu ha pubblicato una dichiarazione di biasimo nei confronti del militare, che nel frattempo si è congedato. Nel frattempo il quotidiano Maariv ha scoperto la sua identita’, ma ha preferito tacerla ai lettori. A mettere il giornale sulla pista giusta è stata la pagina di Facebook del ‘soldato che danza’ dove negli ultimi giorni si sono accumulati messaggi di compiacimento degli amici. ”Fratello, sei diventato una celebrita’ ”, esclama qualcuno con tono di invidia. Lui, l’interessato (le sue iniziali sono A.Y.), racconta agli amici di aver visitato la Oktoberfest a Berlino. Una fotografia lo mostra abbracciato alla gigantesca riproduzione di plastica di una bottiglia di liquore. Nella pagina di Facebook l’ex militare non trascura di menzionare il suo numero di telefono.

Un blogger israeliano lo ha chiamato, ma lo ha trovato di umore contrariato. ”Con me non aveva alcuna voglia di conversare” scrive il blogger. Alcune settimane fa un’altra soldatessa israeliana in congedo si era trovata al centro di polemiche analoghe per essersi fatta fotografare fra detenuti palestinesi, ”allo scopo di avere un ricordo” del servizio militare. Sulla stampa israeliana questi episodi ricevono ampio rilievo anche se i commentatori non hanno ancora deciso se si tratti di ”manifestazioni di puro esibizionismo” (piuttosto frequenti fra gli adolescenti) oppure se rappresentino un malessere sociale più profondo.