JP Morgan: buco da 2 miliardi, una grana per Obama

Pubblicato il 15 Maggio 2012 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama (Foto Lapresse)

NEW YORK – JP Morgan si è rivelata una bella grana per il presidente Usa Obama. Le perdite della banca ammontano a 2 miliardi (ma il sospetto è che siano 4) e la Casa Bianca sta cercando di sfruttare il caso a proprio vantaggio visto che vorrebbe regolamentare il settore. Peccato però che il Ceo Jamie Dimon sia stato in rapporti stretti con Obama, cosa che potrebbe spingere l’opinione pubblica a criticare il presidente. ”Jamie Dimon è uno dei più brillanti banchieri che abbiamo e nonostante ciò JPMorgan ha perso 2 miliardi di dollari”, ha detto Obama parlando alla Abc, annunciando un’inchiesta sulla vicenda. ”Se succedeva a una banca più piccola il governo sarebbe potuto intervenire”.

Il mea culpa di Dimon non si è fatto attendere: “Voglio ammettere gli errori e imparare da questi: ci sono molte lezioni da imparare” da quanto accaduto. L’istituto – mette in evidenza Dimon – ”non è contrario alle nuove regole ed è d’accordo con il proposito che si pone la Volcker Rule”, ovvero la legge che vieterebbe alle banche di fare investimenti troppo rischiosi con i propri capitali. JPMorgan – aggiunge – appoggia il 70-80% della riforma di Wall Street.

Ma la riforma del settore non è così semplice. Il perchè lo sintetizza La Stampa: “Il problema, però, è che a causa di Jp Morgan Obama rischia che gli elettori gli rinfaccino due cose: primo, la sua riforma non è servita ad impedire che comportamenti irresponsabili come quello di Lehman si ripetessero; secondo, lui stesso è troppo vicino a Wall Street per riuscire davvero a regolarla”.