JPMorgan. Democratici vs Romney: “Norma di Wall Street non si tocca”

Pubblicato il 12 Maggio 2012 - 15:54 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Il caso JPMorgan per attaccare il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney. I democratici approfittano dei 2 miliardi di dollari di perdite della banca americana sui prodotti derivati sintetici per sferrare l’attacco: Romney, con i suoi legami con Wall Street tramite Bain Capital, e il partito repubblicano vogliono annacquare la riforma di Wall Street, di cui il sistema ha bisogno come dimostra il caso JPMorgan. I repubblicani sulla difensiva chiedono un’audizione parlamentare per capire se le finanze pubbliche sono in grado di sopportare un eventuale fallimento dlla banca.

”JPMorgan, senza alcun aiuto da parte dello stato, ha perso nella transazione sui derivati cinque volte l’ammontare che, a suo avviso, perdera’ nel caso in cui” la riforma di Wall Street diverra’ pienamente operativa, afferma il democratico Barney Frank. JPMorgan e’ un ”caso di scuola che illustra i motivi per cui c’e’ bisogno della Volcker Rule” mette in evidenza il democratico Jeff Merkely, riferendosi alla norma che prende il nome dell’ex presidente della Fed, Paul Volcker, e che prevede il bando del proprietary trading, la pratica con la quale le banche scommettono i depositi in eccesso per trarne profitti per loro stesse.