Libia, ad agosto Gheddafi scrisse a Berlusconi di fermare le bombe

Pubblicato il 24 Ottobre 2011 - 20:01| Aggiornato il 25 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Gheddafi con Berlusconi (Foto Lapresse)

PARIGI, 24 OTT – Muammar Gheddafi ha scritto lo scorso 5 agosto un’ultima lettera al suo ”amico” Silvio Berlusconi per chiedere di ”fermare i bombardamenti che uccidono i nostri fratelli libici e i nostri bambini”: e’ quanto si legge nella stessa missiva che Gheddafi ha rivolto al premier italiano, pubblicata oggi sul sito di Paris-Match.

Ecco il testo della lettera riportato da Paris Match.

“Caro Silvio, ti faccio arrivare questa lettera attraverso dei tuoi concittadini che sono venuti in Libia a portarci il loro sostegno in un momento così difficile per il popolo della Grande Jamahiria. Sono stato sorpreso dall’atteggiamento di  un amico con il quale ho siglato un trattato di amicizia favorevole ad entrami i nostri popoli. Avrei sperato da parte tua almeno che ti interessassi ai fatti e che tentassi una mediazione prima di fornire il tuo sostegno a questa guerra. Non ti biasimo per quello di cui non sei responsabile, perché so bene che tu non eri favorevole a questa azione nefasta che non onora né te né il popolo italiano. Ma credo che tu abbia ancora la possibilità di fare marcia indietro e di fare prevalere gli interessi dei nostri due popoli. Sia certo che io e il mio popolo, entrambi noi siamo disposti a dimenticare e a voltare questa pagina nera delle relazioni privilegiate che legano il popolo libico e il popolo italiano. Fermate questi bombardamenti che uccidono i nostri fratelli libici e i nostri figli. Parla con i tuoi (CANCELLATO: nuovi) amici e i vostri alleati per arrivare (CANCELLATO: ad una soluzione che garantisca al popolo libico la scelta in totale libertà di chi la dirige) questa aggressione al mio Paese. Spero che Dio onnipotente ti guiderà sul cammino della giustizia (CANCELLATO: in ordine di fermare questo bagno di sangue che sta colpendo il mio paese, la Libia).