Libia, Tornado ed Eurofighter: ecco gli aerei italiani per i raid

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sono stati dei caccia Tornado IDS dell’Aeronautica a compiere, il 27 aprile, i primi raid armati sulla Libia. In funzione di protezione e scorta sono stati invece impiegati o due caccia Tornado Ecr o una coppia di Eurofighter.

Ecco le caratteristiche dei velivoli e del munizionamento di precisione con cui sono stati equipaggiati gli aerei.

TORNADO IDS e ECR – E’ un velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità ”ognitempo” che l’Aeronautica militare ha acquisito a partire dal 1982. Nella versione standard IDS, in dotazione al sesto Stormo di Ghedi e al 36° di Gioia del Colle, può essere impiegato come cacciabombardiere e ricognitore. Il 50° Stormo di Piacenza, invece, è equipaggiato con la variante ECR, specializzata nella soppressione delle difese aeree con l’impiego di missili aria-superficie Harm. La velocità massima a bassa quota è di 1480 chilometri orari (1,2 mach), l’autonomia di 3.800 chilometri. L’armamento del Tornado IDS per le operazioni in Libia prevede, tra l’altro, missili Storm Shadow, bombe GBU-32 a guida Gps e GBU-16 a guida laser.

EUROFIGHTER 2000 TYPHOON – E’ considerato il più avanzato aereo da combattimento sviluppato in Europa. Realizzato per le Forze aeree di Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, è stato adottato da diverse altre aeronautiche militari. In Italia svolge compiti di difesa aerea dello spazio aereo nazionale, intercettando velivoli sospetti. La velocità massima è di 2 mach, l’autonomia di 3.600 chilometri. E’ armato con un cannone Mauser cal. 27 mm, missili aria-aria a guida radar e infrarossa.

MISSILI STORM SHADOW – Possono essere montati sui Tornado Ids. Sono missili di precisione, a lungo raggio, a testata convenzionale, utilizzabili di giorno o di notte, in diverse condizioni operative e climatiche. Lo Storm Shadow ha una gittata di oltre 250 chilometri ed è in grado di distruggere obiettivi sensibili e molto protetti: dalle infrastrutture militari ai depositi di munizioni.

BOMBE GBU-32 – La GBU-32 JDAM (Joint Direct Attack Munition) è una bomba convenzionale da mille libbre a guida Gps di cui può essere dotato sia il Tornado IDS che il caccia AMX. E’ caratterizzata da un’elevata precisione e dalla possibilità di operare in qualsiasi condizioni meteo e in totale autonomia. Le JDAM possono colpire uno o più target a 15 miglia di distanza. Se per qualche motivo la bomba non riceve più i segnali Gps, subentra un sistema di navigazione inerziale (Ins) che ne guida la traiettoria.

BOMBE GBU-16 – Il sistema d’arma GBU-16 Paveway, a guida laser, può essere anch’esso utilizzato sia dal Tornado che dall’AMX. Si tratta di una bomba (1.000 libbre) integrata con un sistema di guida computerizzato che costituisce il vero punto di forza dell’ordigno: illuminando il target prefissato con un fascio laser, il computer situato nella parte anteriore della bomba riesce a individuare il bersaglio e a comandare le alette che si trovano nella parte posteriore dell’ordigno in modo da dirigerlo con alta precisione verso il bersaglio.