Libia, Obama: “Basta col bagno di sangue, qualcuno pagherà”

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 23:33 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama

NEW YORK- Accuse dure al regime di Gheddafi e la richiesta di cessare immediatamente tutte le violenze in Libia. E’, in sintesi, il senso del discorso del presidente degli Stati Uniti Barack Obama secondo cui la repressione in corso il Libia ”viola le leggi internazionali” ed è contraria ai diritti umani.

”Condanniamo fortemente l’uso della violenza in Libia – ha detto Obama -. Il bagno di sangue è mostruoso, ed è  inaccettabile. Queste azioni violano le norme internazionali e ogni standard di normale decenza”.

Obama, parlando per la prima volta della situazione in Libia ha detto che ”i diritti umani non sono negoziabili”. Nel Paese africano, ha aggiunto il presidente, ”vi è una costante e continua violazione dei diritti umani” e che i responsabili ”dovranno risponderne”.

“‘Finora – ha aggiunto Obama – la nostra priorità è stata quella di proteggere i cittadini americani” e per questo il governo Usa ha predisposto appositi piani di evacuazione. Obama ha quindi spiegato che gli Usa stanno studiando una serie di misure da prendere contro il regime libico.

Infine, dal presidente l’annuncio che il segretario di Stato Usa Hillary Clinton sara’ lunedi’ a Ginevra per incontrare altri ministri degli Esteri, nell’ambito di una riunione della commissione Onu per i diritti umani, dedicata alla situazione in Libia.