Libia. Sarraj chiede navi all’Italia per contrastare la tratta dei migranti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Luglio 2017 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA
Libia. Sarraj chiede navi all'Italia per contrastare la tratta dei migranti

Libia. Sarraj chiede navi all’Italia per contrastare la tratta dei migranti

ROMA – Libia. Sarraj chiede navi all’Italia per contrastare la tratta dei migranti. “Sarraj mi ha indirizzato alcuni giorni fa una lettera nella quale si chiede al governo italiano un sostegno tecnico con unità navali al contrasto del traffico di esseri umani. La richiesta è all’esame del nostro ministero della Difesa”. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni in un incontro stampa con il premier libico Fayez al-Sarraj.

“Le decisioni che prenderemo verranno valutate d’intesa con la Libia e, innanzitutto, con il Parlamento. Ma devo essere molto chiaro che questa richiesta può rappresentare un punto di novità molto importante nella lotta” ai trafficanti in Libia.

Senza che si sia spenta la polemica politica per il blitz solitario del premier francese Macron che ha riunito a Parigi Serraj e il leader della Cirenaica Haftar nel tentativo di ripristinare la stabilità politica in Libia, Gentiloni e Serraj (che controlla hanno convenuto sul successo di un vertice che comunque ha approvato un cessate il fuoco che va nella giusta direzione.

L’incontro di ieri a Parigi con il generale Haftar “è il risultato di ciò che tutti i Paesi amici hanno fatto. Abbiamo lavorato con tutti i paesi amici per portare tutte le parti. Ora speriamo di coinvolgere anche l’Onu e le Organizzazioni regionali”. Lo ha detto il premier libico Fayez al-Sarraj, al termine del suo incontro a Palazzo Chigi con il premier italiano Paolo Gentiloni.

“Non sarà un percorso semplice ma siamo fiduciosi che lavorando tutti insieme si possano ottener risultati. Voglio ringraziare la Francia e Macron che a questo incontro ha lavorato con impegno personale”, ha dichiarato da parte sua Gentiloni. “Se si fanno passi avanti in Libia il primo tra i paesi europei a esserne felice è l’Italia”.