Libia, il vescovo di Tripoli: “Il governo italiano si dimetta”

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”La guerra che sta portando avanti la Nato è senza senso. La popolazione vuole la pace. Cosa ha fatto questa gente per meritare tutto questo?”. E’ quanto afferma monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, che definisce folle l’azione di bombardamento ”mirata a distruggere obiettivi militari”.

Il vescovo critica inoltre la posizione italiana e afferma che ”è meglio per tutti” che il governo italiano ”rassegni le dimissioni”. “Le bombe stanno colpendo ovunque” racconta il prelato alla agenzia missionaria AsiaNews affermando che la situazione è disperata ed invitando l’occidente ad interrompere le azioni di guerriglia.

”Per le strade – aggiunge – si vedono donne e bambini in lacrime e in questi giorni, molte donne musulmane sono entrate in chiesa piangendo, chiedendo l’intervento del papa affinché ponga fine al conflitto. Le bombe – afferma il prelato – non risolvono nulla, Nato e ribelli devono interrompere l’intervento militare e accettare di aprire un dialogo diplomatico con il regime”.

Il prelato critica le posizioni del governo italiano, che dopo aver appoggiato per anni Gheddafi e il suo regime ha scelto in questi giorni di partecipare alle azioni di bombardamento aereo.

”Se il governo ha fatto questa scelta forse è meglio per tutti che rassegni le dimissioni – sottolinea il vescovo – Come si può affermare che tutto è normale e giusto? Se la guerra continuerà potrebbero scavarsi dei fossati incolmabili fra la popolazione libica e quella italiana, con conseguenze imprevedibili”.