L’Iran offre aiuto agli Stati Uniti per ricostruzione Afghanistan e lotta alla droga

Pubblicato il 31 Marzo 2009 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

L’Iran si è impegnato oggi a fornire il proprio aiuto per la ricostruzione dell’Afghanistan e per combattere i crescenti traffici di droga afghana che si sono riversati ora anche all’interno dell’Iran, a quanto ha dichiarato il delegato iraniano Mohammad Mehdi Akhundzadeh nel corso di una conferenza internazionale sull’Afghanistan all’Aja.

Rilevato che la produzione di oppio afghano ha ormai di gran lunga reso pressoché inutili gli sforzi per combattere il traffico della droga, Akhundzadeh ha dichiarato che «attuare misure coordinate» sarebbe «una strada efficace per bloccare l’accesso dei trafficanti nei mercati dove la droga viene spacciata».

La sola presenza del delegato iraniano alla conferenza – che ha riunito i Paesi militarmente impegnati in Afghanistan ed i suoi vicini – è stata valutata come un segnale di ravvicinamento del governo di Teheran con gli Stati Uniti, anche se Akhundzadeh ha ribadito le critiche al ruolo della Nato nel Paese. «La presenza di forze straniere e il loro previsto aumento non sono destinate a migliorare la situazione», ha detto.

Il presidente Obama ha preannunciato l’invio in Afghanistan di altri 17 mila soldati americani.

Fonti diplomatiche hanno espresso la speranza che la conferenza possa portare ad un incontro tra il segretario di stato Usa Hillary Clinton e Akhundzadeh , cosa che però finora non si è verificata. La conferenza ha anche affrontato il problema della corruzione nel governo del presidente afghano Hamid Karzai, che la Clinton ha definito «un cancro» tanto pericoloso per il futuro del Paese quanto i Talebani.