L’occidente e la Russia aveavano trovato un accordo su come “disinnescare” la bomba Iran, ma Teheran ha rifiutato la proposta. Stati Uniti, Russia e Francia avevano dato il via ad una bozza per un accordo sulle forniture di combustibile nucleare all’Iran, ma Teheran ha negato il suo assenso. Gli uomini di Ahmadinejad replicheranno con una controproposta, ma ancora non si sa nulla in merito.
L’intesa auspicata dal direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Mohammed El Baradei, non ha convinto gli esperti iraniani riguardo alle forniture di uranio arricchito. Secondo quanto proposto l’80 per cento del materiale sarebbe dovuto essere trasferito prima in Russia, dove avrebbe subito un’ulteriore trasformazione, prima di rientrare nella Repubblica islamica.
La bozza era stata redatta dopo tre giorni di riunione a Vienna: la soluzione prevedeva di privare l’Iran di 1.500 di uranio, per fare una bomba ne servirebbero almeno 1000.