Tutti noi “cercando il Gps Europa”. Monti nella trottola dei vertici

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monti (Foto Lapresse)

ROMA – Tutti noi leader ci muoviamo alla ricerca del Gps Europa, dice il premier Mario Monti. Ovvero alla ricerca di quel navigatore e quindi quella formula, quell’accordo, che tiri fuori l’Europa dalla palude della crisi. Monti, nella trottola dei vertici internazionali, cerca il modo di venirne a capo. In corso c’è il vertice G20 con i grandi della Terra. Quello in cui gli Stati Uniti chiedono all’Europa maggiore velocità e decisionismo sul fronte crescita. L’Europa si muove spaesata con una Merkel che ribadisce rigidità con la Grecia. E Bruxelles che non nasconde un certo nervosismo di fronte alle rimostranze americane: “Non accettiamo lezioni di democrazia”, aveva detto il presidente della Commissione Ue Barroso.

Secondo Monti ”ognuno di noi in Europa come una sorta di Gps si muove riposizionandosi” e le ”decisioni saranno prese nei prossimi giorni”. In calendario, questo giugno, non mancano gli appuntamenti. Finito il G20 c’è il quadrilaterale di Roma il 22 giugno. Monti riceverà Angela Merkel, il presidente francese Hollande, ovvero il principale alleato sul fronte riforme e crescita, e il premier spagnolo Mariano Rajoy. Ovvero il capo di quel governo destinatario della pioggia di miliardi (fino a 100) per salvare le banche. Il 28 poi c’è in programma il vertice Ue.

Sul fronte Spagna, ovvero il grande malato, Monti mantiene una certa discrezione: ”Si possono leggere situazioni anche se manca esplicitamente il nome del Paese”. Non è detto insomma che nel comunicato finale ci sia esplicito il nome della Spagna. Decisioni sul fronte di un possibile meccanismo di controllo degli spread? Per Monti non è argomento da G20, piuttosto da vertice europeo: ”Tecnicalità da esaminare all’interno dell’Ue”.