Maroni sulla crisi libica: “No all’intervento militare”

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO- ”Mi pare di sentir parlare di interventi militari e credo che sarebbe un errore molto grave”: lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, interpellato sulla crisi libica. A Maroni è stato chiesto di precisare il suo pensiero dopo le affermazioni fatte nei giorni scorsi sul ruolo degli Usa nella crisi libica. ”Le mie parole sono state interpretate nel modo sbagliato”, ha risposto.

”Semplicemente – ha spiegato il ministro – io credo, e lo ha detto anche la Clinton che se si interviene nel modo sbagliato la Libia può trasformarsi nel nuovo Afghanistan e nella nuova Somalia, tutto cioè nelle mani dei terroristi. Tutto vogliamo tranne che questo”. ”Per questo ho detto – ha concluso – che è necessario che l’Europa vari un piano di aiuti, il piano Marshall di cui ha parlato anche Berlusconi”.

Dopo la ripresa degli sbarchi a Lampedusa ”abbiamo notizia che sono riapparse le organizzazioni criminali che operavano prima in Libia facendo partire i clandestini e che adesso si stanno riposizionando nel sud della Tunisia”, ha detto il ministro. Sugli sbarchi della notte scorsa il ministro dell’Interno ha aggiunto ”abbiamo segnalazione di migliaia e migliaia di persone, di ragazzi, che si dirigono verso i porti di Zarzis e Djerba, nel sud della Tunisia, pronti a partire”.