Medvedev, brindisi dal Cremlino a Draghi che si dimette: “Chi sarà il prossimo?” FOTO

L'ex presidente della Russia ha postato le foto in successione di Boris Johnson e Draghi, poi una figura in nero e un riquadro nero con un punto di domanda, come a chiedersi chi sarà il prossimo leader europeo che ha apertamente contrastato la guerra russa in Ucraina a dimettersi.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2022 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
Medvedev draghi

Medvedev, brindisi dal Cremlino a Draghi che si dimette: “Chi sarà il prossimo?” (foto ANSA)

Dmitri Medvedev, vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, ha ironizzato via social sulle dimissioni di Draghi. L’ex presidente della Russia ha postato le foto in successione di Boris Johnson e Mario Draghi, poi una figura in nero e un riquadro nero con un punto di domanda, come a chiedersi chi sarà il prossimo leader europeo che ha apertamente contrastato la guerra russa in Ucraina a dimettersi. Già nei giorni scorsi Medvedev si era fatto sentire dopo le dimissioni del premier britannico scrivendo, su Telegram, “i migliori amici dell’Ucraina se ne vanno. La Vittoria è in pericolo! Il primo è andato…”.

Medvedev e gli insulti agli occidentali

Medvedev si è sempre schierato contro il leader occidentali. Come quando, poche settimane fa, tramite Twitter, durante la visita a Kiev congiunta di Draghi, Macron e Scholz, aveva dimostrato (nuovamente) il suo disprezzo: “Agli europei, grandi mangiatori di rane (i francesi, ndr), salsicce (i tedeschi, ndr) e spaghetti (gli italiani, ndr), piace visitare Kiev. Inutilmente. Hanno promesso l’adesione dell’Ucraina all’Ue e obici datati, si ubriacano di horilka (vodka ucraina, ndr), tornano a casa in treno, come cento anni fa”.

Le parole di Di Maio

Il post di Medvedev è un assist per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, fresco di scissione dal M5s, per attaccare il suo ex leader Giuseppe Conte che non ha votato la fiducia sul decreto Aiuti: “Mi piange il cuore a vedere che dall’altra parte del mondo, a Mosca che è un’autocrazia, Medvedev festeggia perché una della più potenti democrazie del mondo, l’Italia, è stata indebolita. Io lo chiamo il partito di Conte perché quello non è più il Movimento 5 stelle, mi dispiace dirlo. Fortunatamente tanti elettori, tanti parlamentari del fu movimento non la pensano come lui”.