Messico, i narcos come i qaedisti iracheni: l’orrore viaggia in Rete

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

SuYoutube pochi giorni fa è comparso un video che mostra un ostaggio tenuto sotto la minaccia delle armi da alcuni uomini in divisa e mascherati. L’uomo è il fratello di Patricia Gonzalez, ex procuratore della repubblica a Chihuahua in Messico.

L’uomo, nel video racconta dei legami di sua sorella con “La Linea”, braccio armato del cartello di Juarez. Patricia Gonzalez respinge le accuse e grida al complotto “organizzato da poliziotti”.

Il web e Youtube sono pieni di filmati girati da narcos, vigilantes, militari e banditi. Alcuni possono essere dei falsi, ma altri,   purtroppo, sono veri.

Una settimana prima c’era stato un altro video. Un “prigioniero” rivela che la scomparsa di una ventina di turisti ad Acapulco è da attribuire ad una gang composta da agenti e criminali.  Infatti, spesso gli autori fanno ritrovare i corpi senza vita dei protagonisti dei video.

L’11 ottobre, in calle Montemayor a Ciudad Juarez, la polizia ha recuperato il cadavere di Gabriela Galvan. Nove giorni dopo è apparso nel web (per il video clicca qui) una registrazione in cui la donna confessa di essere coinvolta in estorsioni per conto della Linea.

I cartelli usano quindi sempre più Internet per diffondere i loro messaggi imitando i gruppi qaedisti iracheni. Filmati spesso accompagnati da brani di narcocorridos, uno stile musicale popolare nel nord del paese. Il tema dei video è quasi sempre lo stesso: provare la collusione tra apparati dello stato e l’organizzazione rivale. Questo canale di comunicazione alternativo, semina dubbi tra la popolazione che non sa se credere alle fonti ufficiali o a quelle criminali.

In questi ultimi mesi i cartelli si sono resi responsabili di stragi indiscriminate. Come quella avvenuta nel pomeriggio di ieri a Tepic (stato di Nayarit): 15 persone che lavoravano in un autolavaggio sono state freddate a colpi di mitra.

Ecco il video del fratello di Patricia Gonzalez, ex procuratore della repubblica a Chihuahua che racconta i legami della sorella con i narocs della Linea: