Usa, una First Lady costosa. L’anno scorso $10 mln solo per vacanze

Pubblicato il 19 Febbraio 2012 - 13:59 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – Cominciano a Dare fastidio le ultra-lussuose vacanze di Michelle Obama. La First Lady e’ sbarcata nell’esclusiva localita’ sciistica di Aspen, in Colorado, per passare alcuni giorni sulla neve con le figlie Sasha e Malia. Ma le polemiche non si sono fatte attendere e Michelle e’ finita subito nel mirino per la scelta di un luogo che da sempre e’ la meta preferita da ricchi e potenti per la settimana bianca, quando vicino Washington per sciare non c’è che l’imbarazzo della scelta a prezzi di gran lunga più contenuti.

Vacanze da gente dell’1%, quindi, di quella categoria di americani bersaglio numero uno degli indignati di Occupy Wall Street. Secondo i più critici Michelle Obama avrebbe anche sbagliato la tempistica, sbarcando in quella che puo’ essere definita la Cortina d’Ampezzo degli Stati Uniti proprio mentre il presidente Barack Obama sta facendo dell’equita’ sociale uno dei pilastri della sua campagna elettorale.

Michelle e le figlie, tra l’altro, sono ospiti di una ricca famiglia di Chicago, i Crown, proprietari ad Aspen di un resort sciistico. Per la stampa, l’immagine della First Lady che sceglie Aspen invece di una qualsiasi localita’ non lontano da Washington (e non mancano) si scontra inevitabilmente con quella del marito, il presidente difensore delle classi meno agiate e che predica di fare sacrifici comuni per risanare il bilancio degli Stati Uniti.

Non e’ la prima volta tuttavia che la First Lady finisce nel mirino per sue vacanze ultralusso. Da Aspen alle Hawaii, passando per l’Europa o il sud Africa, le vacanze di Michelle sono da sempre oggetto di critiche. La settimana bianca in Colorado segue la vacanza di 17 giorni alle Hawaii il mese scorso, mentre l’anno scorso, sempre per il ponte della festa del President Day (lunedì), Michelle aveva scelto di nuovo il Colorado, a Vail, per andare a sciare.

All’epoca aveva presso alloggio al Sebastian Hotel, in una suite da duemila dollari a notte. Lo scorso agosto c’era stata la vacanza a Martha’s Vineyard, l’isola per vip a sud di Cape Cod, nel Massachusetts, mentre ancora non si era placata la polemica per una visita in Sudafrica con tanto di safari. Nel 2010 era stata invece la volta della Spagna, con tappa a Marbella, con al seguito amici e famiglia a bordo di un grosso jet e notti al Ritz Hotel.

La First Lady e la sua predilezione il lusso sono stati presi di mira ultimamente anche per una incursione di Michelle in una delle piu’ famose boutique di biancheria intima a Manhattan, dove avrebbe speso oltre 50.000 dollari. Notizia poi smentita dal portavoce della Casa Bianca. E a far discutere nel recente passato sono stati infine anche i gioielli indossati dalla First Lady, che durante una serata di raccolta fondi per il partito democratico a New York ha indossato bracciali per un valore complessivo di oltre 40.000 dollari.

Il carico da otto sulle spese pazze della spendacciona Michelle ce l’ha messo il britannico Daily Mail, secondo il quale il conto per le vacanze della First Lady nel 2011 ha totalizzato 10 milioni di dollari. Avete capito bene: 10 milioni di dollari, mentre il marito si sbraccia per cercare di rimettere in carreggiata l’economia nazionale e ridurre la percentuale della disoccupazione, che si aggira oltre l’8 per cento.

Come ha fatto la First Lady a spendere la bellezza di 10 milioni di dollari l’anno scorso? Ecco alcune indicazioni raccolte dal Mail: durante vacanza sciistica a Vail (sempre nel colorado), dove si sono recate con l’aereo del vice-presidente Joe Bidn, la Obama e figlie hanno alloggiato al Sebatian Hotel di Vail Mountain, dove una suite costa 2.400 dollari al giorno. Dall’aeroporto all’albergo sono state scortate da una dozzina di auto della polizia locale e di agenti federali. Per la vacanza estiva a Martha’s Vineyard, altro luogo per ricconi, madre e figlie hanno alloggiato al Blue Heron, che costa 50 mila dollari a settimana.

Durante il loro soggiorno a Martha’s Vineyard battelli della Coast Guard sono sempre stati nelle vicinanze. All’aeroporto l’aereo e l’elicottero presidenziali sono rimasti costantemente in stato di allerta sorvegliati da agenti dei servizi segreti. E così via. Con quest’andazzo si fa presto a spendere 10 milioni di dollari.