Blitz israeliano, Netanyahu: “Dobbiamo scoprire i mandanti”

Pubblicato il 9 Giugno 2010 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA

Benyamin Netanyahu

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto che un’inchiesta sul sanguinoso blitz contro la nave di attivisti filo-palestinesi dovrà “esporre tutta la verità e rispondere anche a domande che la comunità internazionale preferisce ignorare: come chi c’era dietro il gruppo di estremisti sul battello” turco abbordato dalla marina militare israeliana.

Durante l’operazione dei commando israeliani, nove attivisti turchi persero la vita. Israele, dal canto suo, dice che “non ha niente da nascondere”, ha detto il premier rivolgendosi a un forum di operatori finanziari a Tel Aviv.

Netanyahu ha poi aggiunto: “Io stesso, il ministro della difesa Ehud Barak, gli altri ministri, il capo di Stato maggiore Gaby Aschenazi saremo pronti a esporre i fatti senza nulla celare” perché “noi vogliamo che venga a galla tutta la verità”.

Il premier ha detto che sono in corso “consultazioni con membri della comunità internazionale per quanto concerne la procedura di verifica necessaria per accertare i fatti riguardanti la flottiglia” di attivisti filopalestinesi.

“Noi conosciamo la verità e la conosce anche il popolo di Israele” ha concluso Netanyahu, escludendo che i militari che hanno preso parte all’abbordaggio possano essere convocati per rendere conto delle loro azioni davanti a una commissione di inchiesta”.

Intanto un’inchiesta condotta dal Malam, un centro privato di informazioni di intelligence e sul terrorismo considerato un organo ufficioso dei servizi segreti israeliani, afferma di aver appurato che gli attivisti che si sono scontrati con i militari israeliani sulla nave turca Mavi Marmara erano parte di un gruppo organizzato di 40 persone che si erano preparate deliberatamente a un duro scontro.

Questo gruppo, secondo il Malam, aveva il sostegno del governo turco e il premier turco Tayyip Erdogan era informato dei suoi piani violenti.