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Monica Lewinsky e Bill Clinton, loro relazione raccontata nella serie tv American Crime Story

di Lorenzo Briotti |20 Gennaio 2017 23:00

Monica Lewinsky, serie tv racconterà la sua storia

WASHINGTON – Hillary Clinton ha perso nella corsa alla Casa Bianca, ma è stata comunque un’inquilina della residenza ufficiale quando il marito Bill era presidente Usa: ora una serie tv sembra voler rinfrescare la memoria dell’ex first lady.

Ryan Murphy ha infatti realizzato “La cospirazione: il vero scandalo che ha quasi abbattuto un presidente” per la prossima stagione di American Crime Story. Si tratta di una serie tv antologica che ha esplorato anche il caso O.J. Simpson e che è presa da un libro scritto da Jeffrey Toobin.
Il libro, scrive il Daily Mail, racconta la “favola” di Bill Clinton che ebbe una tresca con una giovane stagista di nome Monica Lewinsky, e di Linda Tripp, l’ex impiegata della Casa Bianca e del Pentagono che registrò le bollenti conversazioni telefoniche nelle quali la Lewinsky parlava della relazione con il presidente, e che rivelò i dettagli più intimi dei due al mondo intero.
Al tempo, la notizia fece così scandalo che Clinton fu quasi costretto a rassegnare le dimissioni; al momento Murphy sta incontrando diversi attori adatti a interpretare i ruoli della Lewinsky e della Tripp, ma potrebbe andare in onda solo tra un paio d’anni. Il prossimo anno, infatti, è prevista la puntata sull’uragano Katrina, seguita dalla terza stagione che esplora l’omicidio dello stilista italiano Gianni Versace, ucciso in Florida nel 1997.
Murphy, già noto nel cinema per Glee e American Horror Story, sta lavorando anche sulla storia della rivalità tra Bette Davis e Joan Crawford,  che dovrebbe andare in onda a marzo. Tornando ai Clinton, l’affair con la Lewinsky cominciò nel novembre 1995, quando Bill aveva 49 anni e Monica 22. La tresca diventò pubblica nel 1998, dopo che la Tripp consegnò delle registrazioni in cui la stagista ammetteva la relazione e che consegnò a Kenneth Star; il giornalista, all’epoca seguiva la controversia Whitewater e le accuse sessuAli di Paula Jones, ex impiegata dell’Arkansas, nei confronti di Clinton.
L’allora presidente, negò di avere alcun tipo di relazione con la Lewinsky, e rimase celebre la frase pronunciata in una conferenza nazionale della Casa Bianca: “Non ho avuto alcuna relazione sessuAle con quella donna, Miss Lewinsky”.
Dopo poco, però, Clinton ammise le sue colpe. Durante una recente intervista, la Tripp ha affermato che la Lewinsky è viva solamente grazie a lei: “Lo dico oggi e lo dirò sempre. Credo che Monica Lewinsky sia viva per le scelte che feci al tempo” ha riferito in un’intervista radio con Aaron Klein. La donna ha inoltre aggiunto: “Mi rendo conto di sembrare melodrammatica. Ma posso solo dire che, dal mio punto di vista, fossimo entrambe in pericolo”.
La Tripp che ha lavorato per la presidenza Bush e Clinton, al tempo venne demonizzata al tempo per le sue scelte: decise infatti di registrare tutto e inviare il materiale scottante a Kenneth Star dell’Independent Counsel. Infine la Tripp scrisse un libro sulla vicenda. “I soldi che ho guadagnato non valgono le rinunce che ho fatto: la mia carriera, la mia pensione. Guadagnavo bene al tempo e il libro non mi ha restituito ciò che ho perso” ha dichiarato alla radio.
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