Mosca: Brittney Griner condannata a 9 anni per un po’ di cannabis. Star del basket in un gioco più grande di lei

Il tribunale russo ci va giù duro con la star del basket femminile Usa. Per usarla come pedina di scambio?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2022 - 19:33 OLTRE 6 MESI FA
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Brittney Griner (Ansa)

Mosca: Brittney Griner condannata a 9 anni per un po’ di cannabis. La star del basket Usa Brittney Griner è stata condannata a 9 anni dopo essere stata giudicata colpevole di traffico di droga dal tribunale di Khimki, alla periferia di Mosca.

Mosca: Brittney Griner condannata a 9 anni per un po’ di cannabis

Considerata una delle migliori giocatrici di basket del mondo, è stata arrestata a febbraio al suo arrivo a Mosca con l’accusata di possesso di droga dopo che le è stato trovato nel bagaglio dell’olio di cannabis.

“Rilasciatela immediatamente”, tuona Biden

“La Russia detiene” Brittney Griner “ingiustamente. E’ inaccettabile e chiedo alla Russia di rilasciarla immediatamente” ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden.

Due volte campionessa olimpica con gli Usa, la 31/enne cestista americana, si era dichiarata colpevole, affermando però di aver inavvertitamente portato la sostanza in Russia, rifiutando l’accusa di traffico di stupefacenti. La pubblica accusa afferma invece che Griner avesse scientemente nascosto l’olio di cannabis nel suo bagaglio.

Possesso di droga leggera e scenario geopolitico

Nel pieno della guerra in Ucraina e del conflitto che oppone la Russia all’Occidente, la vicenda di Brittney Griner assume contorni geopolitici, nel momento in cui Mosca e Washington dialogano sul possibile scambio di prigionieri: scambio nel quale la campionessa di basket americana potrebbe essere parte. Gli Usa si aspettano il rilascio di Griner e anche di un altro cittadino Usa detenuto in Russia, Paul Whelan.

“Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest’aula”, ha detto la campionessa durante l’udienza supplicando i giudici di non “mettere fine alla sua vita” nell’appello finale prima della sentenza in Russia. “

Ho commesso un errore in buona fede, non avevo intenzione di infrangere la legge”, ha dichiarato nel tribunale di Khimki. La cestista, che è comparsa dietro le sbarra e ammanettata, ha chiesto “scusa alla mia squadra, alla mia famiglia. Non volevo ferire nessuno. L’unica cosa che voglio è tornare da loro”.

“Brittney sta molto male, è difficile parlarci”, hanno detto gli avvocati della campionessa di basket Usa. I legali di Griner hanno annunciato che faranno appello contro la sentenza per il quale hanno adesso 10 giorni di tempo.