Mukthar Ablyazov: dissidente o latitante? Il governo britannico non ha risposto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2013 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA
Mukthar Ablyazov: dissidente o latitante? Il governo britannico non ha risposto

Mukthar Ablyazov: dissidente o latitante? Il governo britannico non ha risposto

ROMA – Il “dissidente” kazako, il banchiere Mukhtar Ablyazov, godrebbe dello status di asilo politico in un qualunque Stato europeo? Perché in Gran Bretagna, per esempio, Ablyazov è persona non gradita, come spiega Franco Bechis su Libero. Tutto parte da una domanda fatta da un giornalista inglese (vedi il testo integrale alla fine dell’articolo) durante la conferenza stampa congiunta David Cameron-Enrico Letta:

«Mr Cameron, l’Inghilterra sta offrendo ancora asilo politico al banchiere kazako Mukhtar Ablyazov, la cui moglie e figlia sono state espulse da Roma con una decisione che sta dando scandalo in Italia?».

Come scrive Bechis, “è la sola domanda a cui il premier britannico misteriosamente non ha fornito risposta“.

“Atteggiamento identico a quello del suo governo, che ha ricevuto domanda ufficiale da più di 30 giorni dal governo italiano: nessuna risposta. Eppure la domanda è centrale: quell’asilo politico ad Ablyazov esiste ancora? O la Gran Bretagna non è più della stessa opinione del luglio 2011, quando quel provvedimento fu adottato sulla base di un rapporto di Amnesty International che segnalava la carcerazione da lui subita con possibili torture nel 2002 per 10 mesi in Kazakhstan?

Nessuno risponde. Eppure in Gran Bretagna l’ex ministro del governo kazako ed ex banchiere della Bta bank oggi è certamente persona non gradita. Ed è un eufemismo. Perché il presunto dissidente dalla Gran Bretagna è fuggito il 15 febbraio 2012, poche ore prima che un giudice dell’Alta corte britannica, Nigel Teare, firmasse un ordine di cattura con richiesta di incarcerazione per 22 mesi con l’accusa di falsa testimonianza e oltraggio alla Corte. Avvisato misteriosamente dell’imminente arresto, e già privato di qualsiasi documento di riconoscimento ed espatrio ritirati alcuni mesi prima dall’Alta corte britannica, Ablyazov è salito da clandestino su un bus che attraverso l’Eurotunnel lo avrebbe portato da allora in Francia“.

Da quel momento per la giustizia inglese è ufficialmente un latitante, anche se non sono chiari i possibili automatismi di revoca dello status di rifugiato politico.

La domanda che si pone Bechis è quanto Ablyazov sia un dissidente. Perché in Gran Bretagna ha sei processi pendenti. La magistratura britannica dà la caccia ai suoi beni, occultati o intestati a prestanome.

“Per gli Stati Uniti è stato certamente vittima del regime fra il 2002 e il 2003, quando fu perdonato e riabilitato dopo 10 mesi di detenzione. Ma sugli anni successivi da banchiere restano molti punti interrogativi. La stessa Hillary Clinton nel novembre del 2009 scrisse alla sua rete diplomatica apprezzando il mandato di arresto emesso ad Astana nei confronti di alcuni banchieri e dirigenti kazaki – fra cui lo stesso Ablyazov – in una lodevole “guerra senza quartiere alla corruzione”. Con un dubbio: “Non è che quelli pizzicati sono semplicemente oppositori politici?”. Anche lei non ebbe alcuna risposta. Ad Ablyazov si accompagna sempre il mistero.

Vi riportiamo, dal sito del governo britannico, il testo esatto della domanda rimasta senza risposta dalla conferenza stampa. È diretta a Cameron, ma il premier inglese non risponde. Risponde Letta, che però parla di economia, sorvolando sulla questione.

Question: “And another little question for Prime Minister Cameron. In the UK you are giving asylum to a Kazakh dissident, which is Mr Mukhtar Ablyazov; the wife and the daughter of Mr Ablyazov were recently sent back from Italy to Kazakhstan, and this is at the centre of a political scandal in Italy. So, I was wondering if you had the opportunity to talk about this with Prime Minister Letta or not? Thank you”.

Prime Minister Enrico Letta: “Political stability of course is one of the main issues for us, and I am sure that political stability is absolutely essential for bringing growth. Without political stability, it is impossible to have growth. This is why in my meetings this morning with the financial, the business community, yesterday at Chatham House, and with the others, too, I repeated that my first commitment is for growth, recovery, economic reforms, but without political stability it will be impossible.

So, my work is to boost political stability and of course it will be my first mission also having the reform of politics. I talked to David, also, how important was the fact that the Senate approved some days ago the first constitutional change of this long-term process that we are proposing to our country to arrive at the end of the process to a huge constitutional change. That would be very important and now, of course, I will ask to political parties to my country to continue – to continue on this path because it’s the correct path. The political stability is absolutely necessary; if not, it will be impossible to get recovery.