Mullah Omar da giovane: la prima foto ufficiale dei talebani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Mullah Omar da giovane: la prima foto ufficiale dei talebani

Mullah Omar da giovane: la prima foto ufficiale dei talebani

ROMA – Mullah Omar da giovane: la prima foto ufficiale dei talebani. Anche della nuova guida spirituale dei talebani afghani si sa poco e niente: conosciamo il nome, Hebatullah Akhundzada, che è una figura religiosa di primo piano, che nonostante sia più giovane, è stato maestro di fede dell’ancor più misterioso Mullah Omar, l’ex capo dei talebani ucciso nel 2013 e che è sempre stato avvolto da un’aura di leggenda.

A partire dai suoi connotati, l’immagine del Mullah Omar per anni è stata veicolata unicamente da fotografie sfocate che al massimo ne mostravano l’occhio destro sfigurato (secondo la leggenda lo perse combattendo da mujaeddin contro i sovietici prima di cucirsi da solo le palpebre nell’infuriare della battaglia).

Con l’elezione da parte della shura (il Consiglio) del successore di Mansour, i talebani hanno dovuto ammetterne la morte causata da un drone Usa e, a sorpresa, il loro website ha divulgato la prima fotografia ufficiale del Mullah Omar: giovane, il volto incorniciato da un’imponente barba nera curata, occhi chiari e turbante verde in testa, quasi in posa per una cerimonia.

La foto è anche un segnale di continuità all’interno dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan che il Mullah Omar ha guidato dal 1996 al 2001: continuità che è rappresentata appunto dal suo maestro spirituale assurto a ruolo di guida suprema, e soprattutto dall’inserimento ai vertici in qualità di vice del figlio di Omar, il Mullah Yaqoub.

Con il nuovo capo prosegue la guerra dei talibani (kamikaze in azione a Kabul, 10 morti), una guerra nazionale, però, in aperta sfida politica alla velleità egemonica universale dei rappresentanti del sedicente Stato Islamico (Isis) che vuole imporre la sua legge ai musulmani di tutto il mondo. Uno è lo slogan attuale dei talebani afghani: “Il nostro problema è l’occupazione, non l’Occidente”.