Napolitano scrive a Dilma Rousseff: “Il Brasile ci consegni Cesare Battisti”

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA

Presidente Giorgio Napolitano

Il presidente Giorgio Napolitano ha deciso di chiedere direttamente al neopresidente del Brasile Dilma Rousseff per risolvere il caso Battisti. Ha scritto una lettera perché venga rispettato il trattato di estradizione con l’Italia e perché quindi Cesare Battisti,il terrorista dei Pac condannato dalla giustizia italiana a quattro ergastoli, venga consegnato ai giudici.

Secondo quanto scrive il quotidiano “La Repubblica” la lettera è stata messa a disposizione degli avvocati che difendono l’Italia di fronte alla giustizia brasiliana.

Inoltre Napolitano ha rinnovato gli auguri alla sua omologa brasiliana per la sua elezione, sottolineando anche l’importanza di una donna come capo. Tutto il messaggio però è concentrato riguardo al “terrorista Cesare Battisti”. Perché la mancata estradizione “è un motivo di delusione e amarezza per l’Italia. Non è stato forse pienamente compreso – scrive il presidente – il bisogno di giustizia del mio paese e dei familiari delle vittime di brutali e ingiustificabili attacchi armati, nonché dei feriti in quegli attacchi e a stento sopravvissuti”.

C’è dunque un “bisogno di giustizia – scrive ancora il presidente – legato all’impegno col quale le istituzioni democratiche del mio paese e la collettività nazionale seppero reagire alla minaccia e ai colpi del terrorismo, riuscendo a sconfiggerlo secondo le regole dello Stato di diritto”.

Quando l’ex presidente Lula ha negato l’estradizione Napolitano scrisse: “La decisione del Presidente ha suscitato in me profonda delusione, amarezza e contrarietà”, e ancora: “Gli avevo scritto nel gennaio 2009, illustrandogli ampiamente le circostanze di fatto, e gli argomenti giuridici e politici, che chiaramente militavano per la concessione dell’estradizione di Cesare Battisti”.