Nucleare, Hillary Clinton: “Da Ahmadinejad accuse false. Chi vìola regole paga”

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 22:12 OLTRE 6 MESI FA

Il segretario di Stato americano Hillary Clinton

Se Mahmoud Ahmadinejad ha fatto show contro gli Usa, Hillary Clinton ha rilanciato. Sono “accuse stanche, false e furiose” quelle che l’Iran muove nei confronti degli Stati Uniti, ha detto il segretario di Stato americano rispondendo alle parole del presidente iraniano nel corso del suo intervento alla conferenza dell’Onu sul Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp).

“L’Iran – ha detto la Clinton – sta facendo di tutto per distrarre l’attenzione da quelle che sono le sue responsabilità. Ma tutti noi saremo giudicati dai fatti”.

Poi il segretario di Stato ha lanciato un monito ben preciso alla Repubblica islamica: i Paesi che violeranno le regole previste dal Trattato di non proliferazione nucleare sono destinati a pagare “a caro prezzo” il mancato rispetto dei loro obblighi.

Con il suo comportamento “l’Iran mette a rischio il futuro della non-proliferazione nucleare”, ha aggiunto.

Il presidente iraniano ha proposto infatti di “sospendere tutti quei Paesi che hanno già utilizzato o minacciano di utilizzare armi atomiche” contro altri Stati. Chiaro il riferimento di Ahmadinejad agli Usa, che sganciarono la bomba atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, mettendo fine al secondo conflitto mondiale.

Hillary Clinton poi ha avvertito che gli Stati Uniti intendono mantenere il loro impegno affinché in Medio Oriente si arrivi a vietare armamenti nucleari in Medio Oriente. Per arrivare ad un Medio Oriente “denuclearizzato”, gli Stati Uniti sono pronti ad avanzare “misure concrete”.