Nuovi insediamenti ebraici a Gerusalemme est, Obama si arrabbia

Pubblicato il 14 Marzo 2010 - 16:48 OLTRE 6 MESI FA

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu

Il via libera a nuovi insediamenti ebraici mentre il vicepresidente Usa Joe Biden era in Israele rappresenta “un affronto” e “un insulto”, oltre a “rendere ancora più difficile un processo (di pace) particolarmente difficile”. Lo ha detto David Axelrod, il più stretto consigliere del presidente Usa Barack Obama.

«Un incidente spiacevole avvenuto in buona fede, che non avrebbe dovuto accadere e che si è rivelato offensivo»: così il premier Benyamin Netanyahu ha descritto l’annuncio dell’estensione di un rione ebraico a Gerusalemme est che giorni fa ha turbato la visita del vicepresidente Biden.

In una breve dichiarazione all’inizio della seduta del Consiglio dei ministri, Netanyahu ha rilevato che il suo governo sta mettendo a punto nuove procedure per evitare che incidenti del genere possano ripetersi in futuro. In ogni caso, ha puntualizzato, “Israele e Stati Uniti hanno interessi comuni” e lo Stato ebraico “continuerà ad agire sulla base dei propri interessi essenziali”.

Netanyahu ha anche accusato la stampa israeliana di aver riferito dell’episodio con toni eccessivi di preoccupazione. «Non è il caso di lasciarsi trascinare, noi sappiamo affrontare la questione con freddezza», ha assicurato il primo ministro israeliano.