Obama a Karzai: “Il nostro impegno non è a tempo indeterminato”

Pubblicato il 12 Novembre 2009 - 14:25 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama e Hamid Karzai

L’impegno degli Usa in Afghanistan non è «a tempo indeterminato»: al termine del Consiglio di guerra, in cui Barack Obama e i suoi più stretti collaboratori hanno valutato la nuova strategia per l’Afghanistan, il presidente ha lanciato un chiaro avvertimento ad Hamid Karzai e ai suoi uomini.

Obama non ha ancora deciso se inviare altre truppe, ma sta riflettendo sulle forti riserve che arrivano da un uomo-chiave dell’amministrazione a Kabul: l’ambasciatore  Karl Eikenberry ha scritto infatti alla Casa Bianca per esprimere la sua «profonda preoccupazione» all’eventuale invio di altre migliaia di soldati Usa nel tormentato Paese.

Secondo la stampa Usa, Karl Eikenberry ha inviato  almeno due rapporti riservati, nei quali si esprime contro l’ipotesi di un rinforzo delle truppe fino a quando il presidente Hamid Karzai non dimostrerà di essere in grado di far fronte alla corruzione nel suo governo. Non solo: l’ambasciatore ha espresso forti riserve sul comportamento erratico di Karzai.

Einkeberry è un personaggio nodale perchè è  un generale andato in pensione nell’aprile del 2009, che è stato anche comandante delle truppe in Afghanistan tra il 2006 e il 2006. Al termine della riunione tra il presidente e il suo consiglio di guerra, una fonte della Casa Bianca ha fatto sapere che Obama non ha ancora preso alcuna decisione in merito, ma ha ribadito: «Il presidente ritiene che noi dobbiamo chiarire al governo afghano che il nostro impegno non è a tempo indeterminato».

La Casa Bianca ha anche  dichiarato che  «la governance in Afghanistan deve migliorare in un ragionevole lasso di tempo», parole chiare in cui traspare che l’amministrazione ha recepito le preoccupazioni di Eikenberry.  Dal canto suo il comandante in capo delle truppe Usa in Afghanistan, Stanley McChrystal, che aveva ha richiesto almeno altri 40.000 soldati, che si andrebbero ad aggiungere agli attuali 68.000 , pare sia furibondo per la sortita di Eikenberry. Ma alla vigilia del nono anno di guerra, i sondaggi mostrano che un numero crescente di americani è contrario alla guerra.