Obama: “Gay nell’esercito”. Repubblicani, marcia gay perdita di tempo

Pubblicato il 11 Ottobre 2009 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama verso la svolta omosessuale nell’esercito. Il presidente americano ha detto a sostenitori gay che lotterà per la loro causa e ha rinnovato l’impegno a porre fine alle restrizioni nei loro confronti nelle forze armate.

Il leader della Casa Bianca ha partecipato a un evento della Human Rights Campaign, un gruppo omosessuale, e ha assicurato alla platea: «Porrò fine al ‘non chiedere, non dire’. Questo è il mio impegno con voi».

La frase di Obama, che è stata seguita da un’ovazione, faceva riferimento alla formula con la quale si riassume l’attuale politica delle forze armate statunitensi nei confronti degli omosessuali: è vietato il servizio militare ai gay dichiarati, ma se uno non manifesta apertamente il suo orientamento sessuale, nessuno può chiedergli niente.

Intanto però un deputato repubblicano del Congresso, Barney Frank, apertamente gay ha detto che il corteo omosex di Washington, la Sunday’s National Equality March,  previsto per il fine settimana «è solo una perdita di tempo».