Obama: “Giovani d’Israele, scegliete la pace con i palestinesi”

Pubblicato il 21 Marzo 2013 - 17:20| Aggiornato il 30 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

GERUSALEMME –  “Giovani d’Israele, ora tocca a voi scrivere la prossima pagina della vostra Storia, scegliete la pace con i palestinesi”. Nell’atteso discorso all’Università di Gerusalemme, davanti a centinaia di studenti, il presidente americano Barack Obama non ha fatto mancare il proprio appoggio a Tel Aviv, ma ha chiesto anche di “provare a guardare il mondo con gli occhi dei palestinesi”. E ha chiarito che solo Israele può decidere se e quando reagire ad attacchi esterni.

”I palestinesi si meritano un proprio Stato che deve essere indipendente, in grado di sostenersi, dotato di contiguità territoriale, accanto allo Stato di Israele”. L’unico modo di avanzare è attraverso negoziati fra gli israeliani e i palestinesi, ha detto Obama, ribadendo che Washington continuerà a sostenere economicamente l’Autorità nazionale palestinese.

Critiche agli insediamenti israeliani: “Non aiutano la pace”. Allo stesso tempo, però, ”Israele non può accettare attacchi di razzi da Gaza ed io sostengo il diritto di Israele a difendere se stesso. Per questa ragione Israele ha il diritto di aspettarsi che Hamas rinunci alla violenza e riconosca il diritto di Israele a esistere”.

Il presidente americano si è appellato ai Paesi arabi: “Fate passi avanti verso la normalizzazione delle relazioni con Israele”. Ha bollato Hezbollah come “organizzazione terroristica che uccide civili innocenti, ammassa razzi per colpire le città e supporta il massacro di uomini, donne e bambini in Siria”.

Proprio sulla Siria Obama ha ripetuto che gli Stati Uniti “non tollereranno l’uso delle armi chimiche da parte del regime di Damasco contro il suo popolo o il trasferimento di queste armi ai terroristi”. Per questo il presidente Bashar al Assad “deve andarsene”.

Netta anche la posizione nei confronti dell‘Iran di Mahmoud Ahmadinejad: “Gli Stati Uniti faranno il necessario per prevenire un Iran dotato dell’arma nucleare. Quando penso alla sicurezza di Israele, penso anche al popolo che ha memoria viva dell’Olocausto, di fronte alla prospettiva di un Iran armato con il nucleare il cui governo ha invocato la distruzione di Israele. Ma questa non è solo una sfida per Israele, è un pericolo per l’intero mondo, inclusi gli Stati Uniti”.