Obama: “Grecia resti nell’Euro, bene l’Italia. La Ue? Servono misure dure ora”

Pubblicato il 8 Giugno 2012 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK, 8 GIU – Grecia che deve restare nell’Euro, Italia sostanzialmente promossa e Ue chiamata a misure dure con l’appoggio degli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama torna ad affrontare il nodo della crisi e lo fa partendo dalla situazione più critica, quella greca.

E’ nell’interesse di tutti che la Grecia resti nell’area euro, la posizione di Obama secondo cui  la Grecia si trova ad affrontare ”importanti elezioni il prossimo fine settimana”. La Grecia, è la sintesi del pensiero del presidente degli Usa, deve restare “nell’area euro rispettando i propri impegni alle riforme”. “Riconosciamo – ha aggiunto Obama – i sacrifici fatti dal popolo greco, i leader europei capiscono la necessità di fornire il loro appoggio nel caso in cui il popolo greco decidesse di restare nell’area euro. Ma il popolo greco deve anche riconoscere che le loro difficoltà potrebbero essere peggiori se scegliessero di uscire dall’area euro”.

Quindi l’Italia. Secondo Obama le riforme strutturali del nostro Paese sono buone ma hanno bisogno di tempo per avere successo.  ”Da un lato c”è la Grecia, che in effetti ha speso più di quello che poteva. D’altro canto ci sono Paesi come L’Italia e la Spagna che hanno un surplus e che hanno fatto riforme intelligenti, come quelle sul mercato del lavoro. Ora però – ha aggiunto Obama – bisogna dare tempo e spazio perché queste riforme possano raggiungere i loro obiettivo e avere successo”.

Il presidente si è poi rivolto in generale all’Europa. Secondo Obama, in primo luogo l’area euro deve rafforzare il sistema bancario, iniettando capitale nelle banche indebolite. La strada, però, secondo Obama è quella corretta:  “I leader europei stanno discutendo il rafforzamento del sistema bancario, si stanno muovendo nella giusta direzione”.

“L’Europa – sempre per il presidente Usa – ha la capacità di gestire la crescita”. Quindi Obama ha ribadito di essere  in costante contatto con i leader europei, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande.  “I leader europei – ha concluso – capiscono l’urgenza della situazione: le soluzioni per la crisi europea sono dure ma ci sono e gli Stati Uniti appoggiano l’Europa”