Obama: “Snowden non è un patriota. Da Putin troppa retorica anti-Usa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2013 - 00:11 OLTRE 6 MESI FA
Obama: "Snowden non è un patriota. Da Putin troppa retorica anti-Usa"

Barack Obama (LaPresse)

NEW YORK – Edward Snowden, la ‘talpa’ del Datagate, non è un patriota, e con il presidente russo Vladimir Putin, che gli ha concesso l’asilo, è tornata la retorica anti Usa. Dopo avere annunciato una riforma in quattro punti dei programmi di sorveglianza Usa (con limiti alle intercettazioni previste dal Patriot Act del dopo 11 Settembre), il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, rispondendo alle domande dei giornalisti prima delle sue vacanze, fa il punto sul caso Snowden e soprattutto sulle relazioni, non facili, con la Russia.

Gli Stati Uniti stanno tengono particolarmente alle relazioni con la Russia, paese con il quale ci sono sempre state tensioni anche dopo la Guerra Fredda, ma che sono deteriorate con il ritorno alla presidenza di Vladimir Putin e la sua ”retorica anti-americana”  rispetto al suo predecessore (e attuale primo ministro russo) Dmitri Medvedev. ”Serve una pausa” afferma il presidente nella East Room della Casa Bianca difendendo la propria decisione di cancellare il summit con Putin, a settembre a Mosca, una decisione che va oltre – assicura – il caso Edward Snowden. Il presidente ha voluto però ribadire che con Putin “non ho una cattiva relazione personale: le nostre conversazioni sono spesso produttive e costruttive”.

Il presidente americano ha poi ribaditole proprie critiche alla legge russa che vieta la propaganda per le relazioni sessuali non tradizionali. Ma ritiene che non sia appropriato boicottare le prossime Olimpiadi invernali in programma a Soci, nel sud della Russia.

Tornado a parlare del datagate, secondo Obama,  la ‘talpa’ Edward Snowden ”non è un patriota”. Ma le sue rivelazioni sui programmi di sorveglianza – ammette l’inquilino della Casa Bianca – hanno dato slancio all’avvio di una riforma dei programmi della sorveglianza della National Security Agency (Nsa), per favorire una maggiore trasparenza e per far sì che gli americani ritrovino fiducia nei piani del governo. L’America non è interessata a spiare la gente ordinaria, l’interesse è per i terroristi, rassicura Obama annunciando la  revisione della legge anti-terrorismo voluta dal suo predecessore George W. Bush, per un maggiore controllo e una maggiore trasparenza nel raccogliere le intercettazioni telefoniche.