Obama sulla sanità: “Sulla riforma mi ci gioco la presidenza”

Pubblicato il 18 Marzo 2010 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Barack Obama ha detto a un gruppo di parlamentari che, sulla riforma della sanità, lui “ci si gioca la presidenza”. “Ci ha detto, nella sostanza, che il destino della sua presidenza risiede nel fatto che questa settimana si vota la riforma”, ha detto alla rivista online “Politico” un parlamentare del gruppo ispanico del Congresso al termine dell’incontro.

Il parlamentare, chiedendo l’anonimato, ha paragonato le parole di Obama a quanto confidato dallo stesso presidente a un gruppo di progressisti, quando ha detto che una vittoria era necessaria per mantenerlo “forte” per i prossimi tre anni. Obama ha rivolto un nuovo appello ai membri del Congresso ancora riluttanti ad avallare la riforma, ricordando le stime pubblicate oggi dal Congressional Budget Office sui tagli al deficit garantiti dalla nuova legge.

“Nell’arco dei prossimi due decenni la riforma permetterà di tagliare il deficit di 1.300 miliardi di dollari – ha detto il presidente -. È questa una delle virtù della riforma, che permetterà di portare più senso di responsabilità nell’industria delle assicurazioni e una maggiore sicurezza economica per tutti gli americani”. Obama ha chiesto a ogni membro del Congresso “di prendere questo fatto in considerazione, nel loro importante voto di questo fine settimana”.

Rinviato anche il viaggio in Indonesia e Australia che doveva cominciare domenica prossima per il presidente. La decisione è arrivata dopo le pressioni dei democratici su Obama perché cancellasse la visita. “I tempi sono mal congegnati. Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile”, ha detto al Washington Post il deputato Gerald Connolly della Virginia: “L’idea stessa che lui stia all’estero mentre noi mostriamo i muscoli è sbagliata. Se me lo chiedesse, gli direi di non andare”.

La riforma della sanità in discussione in Congresso permetterebbe di ridurre di 130 miliardi di dollari nei primi dieci anni il deficit federale. Lo ha detto il capo della maggioranza democratica alla Camera Steny Hoyer citando un rapporto del Congressional Budget Office, l’ufficio studi del Congresso. Il Cbo ha scoperto che la riforma permetterebbe di tagliare il deficit di oltre mille miliardi di dollari nel decennio successivo. Secondo gli esperti di Capital Hill, la riforma costerà 940 miliardi di dollari nell’arco dei primi dieci anni. I numeri sul deficit dovrebbero servire a calmare le preoccupazioni dei democratici conservatori, i cosidetti Blue Dogs, tuttora sulle barricate.