Dimostrazioni in tutti gli Stati Uniti si sono svolte mercoledì. Sono stati chiamati ”tea parties” e la giornata ”tax day’‘, una giornata di protesta contro il presidente Barack Obama, accusato di aver aumentato le tasse e speso centinaia di miliardi di dollari per salvare banche e imprese gestite male e finite sull’orlo del fallimento.
La manifestazione è stata ostacolata, a Washington, dalla pioggia e anche dalla polizia. A Washington i dimostranti non erano più di 1.500 e si sono spinti fin davanti ai cancelli della Casa bianca.
I dimostranti sono in massima parte repubblicani, e il ”Tax Day” è organizzato da Freedomworks, una organizzazione conservatrice con base a Washington e guidata dall’ex-leader repubblicano di maggioranza alla camera dei deputati, Dick Armey.
Svariate associazioni del partito democratico hanno criticato i partecipanti ai ”tea parties”, rilevando che le tasse contro cui si sono radunati per protestare sono state introdotte dall’ex-presidente George Bush.
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