Israele, blitz contro la nave di aiuti: solo Italia, Usa e Olanda contro l’inchiesta dell’Onu

Pubblicato il 2 Giugno 2010 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

Ban Ki-moon

Mentre il Consiglio  dei Diritti umani delle Nazioni Unite condanna l'”attacco vergognoso” di Israele a Freedom Flotilla e decide l’avvio di un’inchiesta, le uniche voci diverse vengono da Stati Uniti, Olanda e Italia.

Nella risoluzione approvata a Ginevra, il Consiglio opta per un’inchiesta internazionale e permette l’invio di una missione internazionale che indaghi su quanto accaduto nelle acque internazionali di fronte a Gaza.

La risoluzione “Gravi attacchi da parte delle Forze armate israeliane contro la Flottiglia umanitaria” è stata approvata con 32 voti su 47. Sono state nove le astensioni, tra cui quelle di Belgio, Gran Bretagna, Francia e Giappone.

Tre i voti contrari: Olanda, Italia e Stati Uniti.

Fonti della Farnesina hanno motivato la scelta italiana sottolineando come non ci sia stata “una posizione comune europea”.

Eppure il primo giugno era stato proprio il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlare della necessità di “un’inchiesta completa ed imparziale per accertare la dinamica dei fatti”.

Lo stesso presidente degli Stati Uniti Barack Obama, sempre il primo giugno, in una telefonata al premier turco Recep Tayyip Erdogan aveva sostenuto la necessità di un’inchiesta “credibile, imparziale e trasparente” sulla tragedia.

La sessione straordinaria dell’Onu sul blitz israeliano era stata convocata su iniziativa del rappresentante palestinese e di quelli del Sudan, del Pakistan a nome della Lega Araba e dell’Oci, l’Organizzazione della conferenza islamica.