L’Osservatore Romano contro il Nobel a Obama: “Ambiguo sui temi della bioetica”
Il Nobel per la pace assegnato al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, “ha colto tutti un po’ di sorpresa” perché “sarebbe difficile definire il presidente un pacifista a tutto tondo”. È quanto si legge sull’Osservatore Romano in un articolo dedicato al premio vinto da Obama. Il giudizio apparso sul quotidiano della Santa Sede è alla luce anche della politica di Obama “oscillante nei confronti dei grandi temi bioetici”, a partire dall’aborto.
Il giornale, a questo proposito, cita Madre Teresa di Calcutta: «È un tema che Madre Teresa di Calcutta, Nobel nel 1979, definì la guerra più dura e col maggior numero di caduti». Il premio Nobel per la pace, si legge nell’articolo firmato da Lucetta Scaraffia, “suscita ancora una volta perplessità e critiche” per i criteri di designazione “spesso influenzati da un pensiero politicamente corretto”.
I provvedimenti presi da Obama “sul piano dell’impegno militare statunitense in Iraq e in Afghanistan – osserva la Scaraffia – sembrano collocarsi a metà strada tra una fedeltà ai principi pacifisti proclamati durante la campagna elettorale e una politica più realistica, che qualcuno ha definito addirittura come continuazione di quella del guerrafondaio Bush”.