Spiragli di pace? Il card. Zuppi a Kiev per conto del Papa, Mosca apre al dialogo con gli Usa sul nucleare

Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita a Kyiv quale Inviato del Santo Padre Francesco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2023 - 12:34 OLTRE 6 MESI FA
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Il cardinale Matteo Zuppi (Ansa)

Il cardinal Matteo Zuppi è a Kiev. Lo ha annunciato la Santa Sede, spiegando che nei giorni 5-6 giugno 2023, Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita a Kyiv quale Inviato del Santo Padre Francesco.

Spiragli di pace? Il card. Zuppi a Kiev per conto del Papa

Si tratta di una iniziativa che ha come scopo principale quello di “ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”.

Una iniziativa che il Cremlino ha commentato limitandosi a precisare che il presidente russo Vladimir Putin non ha per ora in programma un incontro con il cardinale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Putin non ha in programma di incontrare Zuppi

Per contro, la Russia è pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari. Peskov ha definito “una dichiarazione importante e positiva” quella fatta venerdì dal consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.

Secondo il quale Washington è pronta a discutere senza precondizioni con la Russia un nuovo trattato per la limitazione delle armi nucleari per dopo la scadenza del New Start 2, prevista nel 2026.

Russia pronta al dialogo con gli Usa sulle armi nucleari

Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che Mosca si aspetta che tale dichiarazione si concretizzi in “passi attraverso i canali diplomatici, e poi sarà possibile considerare il formato del dialogo proposto”.

“La Russia rimane aperta al dialogo”, ha sottolineato Peskov, ma è necessario decidere concretamente i passi da intraprendere e non ci si può fermare a una dichiarazione sui media, “specialmente ora che attraversiamo probabilmente il periodo di più acuta mancanza di fiducia reciproca”.