Pakistan. Gilani condannato per oltraggio, opposizione chiede dimissioni
ISLAMABAD – La Corte suprema del Pakistan ha condannato il premier Yousuf Raza Gilani per ”oltraggio” alla Corte stessa per non aver eseguito un ordine riguardante un procedimento nei confronti del presidente Asif Ali Zardari. Lo ha appreso l’ANSA ad Islamabad. E’ la prima volta nella storia del Pakistan che un premier riceve una simile condanna. Gilani si sarebbe rifiutato di scrivere alle autorita’ svizzere chiedendo informazioni su presunte operazioni finanziarie illecite del capo dello Stato.
La Corte non ha comunque ordinato il suo arresto, imponendogli solo un ”fermo simbolico” di 30 secondi sul banco degli imputati. Dopo aver ascoltato il verdetto, Gilani ha lievemente sorriso, lasciando trasparire di non essere particolarmente preoccupato per l’accaduto.
Ufficialmente un portavoce della Corte ha annunciato che ”il premier e’ stato riconosciuto colpevole di oltraggio per avere volontariamente sfidato le direttive della Corte suprema. Le ragioni della decisione saranno fatte conoscere successivamente”. Nello stesso tempo la Corte ha stabilito che il premier non potra’ per cinque anni partecipare come candidato alle elezioni pachistane.
Il presidente Asif Ali Zardari ha convocato per il primo pomeriggio un vertice tra i partiti della maggioranza in seguito al verdetto della Corte Suprema contro il premier Gilani. Il primo ministro e’ stato condannato in base all’articolo 63 della Costituzione pachistana che prevede l’esonero dalla sua carica in un procedura parlamentare.
Il premier Raza Yousuf Gilani ha commentato la sentenza di condanna della Corte Suprema come ”inappropriata” . Lo ha detto ai microfoni di Geo News dopo essere comparso davanti ai giudici con l’accusa di ”oltraggio alla Corte”.
Il principale leader dell’opposizione pachistana, Mian Nawaz Sharif, ha sostenuto oggi che ”dopo che la Corte suprema lo ha ritenuto colpevole di oltraggio alla Corte stessa, il premier Yousuf Raza Gilani dovrebbe dimettersi e convocare elezioni anticipate”. In dichiarazioni ad una tv privata Sharif, che presiede la Lega musulmana pachistana (Pml-N), ha insistito che come chiesto dalla Corte, ”un premier ad interim dovrebbe scrivere alle autorita’ svizzere e riaprire cosi’ un caso di corruzione in cui e’ coinvolto il presidente Asif Ali Zardari”.
