Pakistan & talebani/ Pericolo atomico: gli islamici potrebbero conquistare il Pakistan, avverte capo militare Usa

Pubblicato il 26 Aprile 2009 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA

Il capo degli stati maggiori riuniti americani, ammiraglio Mike Mullen, ha dichiarato che ”si sta avvicinando il momento in cui il Pakistan potrebbe essere conquistato dai Talebani”, a quanto riferisce il Daily Mail di Londra.

L’ammiraglio ha aggiunto di ritenere che ”sia in Pakistan che in Afghanistan la situazione sta rapidamente peggiorando”.

La situazione è tale da far tremare tutto il mondo. Il Pakistan, nel recente passato, ha sviluppato, con la complicità americana, la bomba atomica (per poi rivenderla alla Corea del Nord). Se le bombe atomiche finissero in mano agli estremisti islamici, sarebbe una minaccia per tutti, a cominciare proprio dai paesi islamici.

I Talebani hanno ottenuto dal governo centrale l’autonomia per la provincia di Swat, dove hanno imposto la legge coranica, dopodichè hanno invaso il distretto di Buner, ad un centinaio di km da Islamabad, da dove poi si sono parzialmente ritirati. Ma secondo Mullen continuano a controllarlo.

Mullen, che si trova in Afghanistan, ha espresso la speranza che l’arrivo di altri 17 mila militari Usa serva a stabilizzare la situazione, ma ha aggiunto di ritenere essenziale che anche il popolo afghano contribuisca a garantire la sicurezza del suo Paese.

L’ammiraglio ha aggiunto di essere d’accordo col segretario di stato Hillary Clinton, secondo cui i Talebani rappresentano ”un pericolo mortale” per l’Afghanistan e una minaccia per la sicurezza globale.

A Mullen ha fatto eco il generale David Petraeus, capo del comando centrale Usa, il quale ha dichiarato alla commissione congressuale per gli stanziamenti che per sconfiggere gli estremisti islamici e stabilizzare la situazione in Pakistan ed Afghanistan ”occore un sostanziale e forte impegno”, giacchè entrambi i Paesi ospitano i piu’ pericolosi estremisti del mondo”.

Il presidente Barack Obama il mese scorso ha annunciato nuove iniziative per l’Afghanistan, che prevedono, oltre l’invio di altre truppe, un aumento degli aiuti economici al governo di Kabul e un miglior addestramento per le sue forze armate.

Ma Petraeus ha affermato che, sebbene più soldati americani in Afghanistan sono chiaramente una necessità, ”essi da soli non saranno sufficienti per il raggiungimento dei nostri obiettivi”. Secodo il generale ”è altrettanto importante aumentare gli aiuti per la popolazione civile”.