Cambia il popolo della notte: meno alcol e si torna prima a casa

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Il mondo della notte è sempre più segmentato. Tra bar, disco-bar, pub, discoteche, night club si contano circa 17 mila locali, con un volume d’affari di miliardi di euro e 120 mila occupati. In Italia circa il 43% di un campione rappresentativo di italiani dai 18 ai 64 anni, dichiara di aver frequentato, nell’ultimo mese, almeno un locale per l’aperitivo serale, per la cena o per la notte.

E’ quanto emerge da una ricerca presentata dell’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo (Sib), su un campione di 1250 individui. Considerando i 18-44 anni il dato sale al 54% in un mese. I maggiori frequentatori di locali, soprattutto della serata dopo cena o notte, sono ovviamente i giovanissimi tra i 18 ai 24 anni (69% in un mese fra aperitivi, cena e notte). La ricerca evidenzia che la volontà dei giovani di uscire ed incontrarsi fisicamente è sempre forte.

Anzi, la socializzazione virtuale, pur essendo ormai una realtà rilevante della vita dei giovani, sembrerebbe intensificare, parallelamente, il desiderio di una socializzazione più autentica. Insomma, giovani e meno giovani sentono il bisogno di ritrovarsi nei locali e passare del tempo in compagnia. Un altro trend che lo studio presentato dal Sib segnala è quella della ricerca di una maggiore qualità: nel cibo, nei drink ma anche nell’arredamento e design, e soprattutto, nel servizio e nell’accoglienza da parte del personale del locale. E’ un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani-adulti ma anche quelli, fra i giovanissimi, che si descrivono come più riflessivi ed indipendenti.

Si assiste anche ad un cambiamento di ‘format’ delle discoteche, con piste da ballo ridotte per fare spazio a zone salotto e a punti bar più numerosi. Cominciano lentamente a crescere i locali “ibridi” che si pongono l’obiettivo di soddisfare bisogni diversi (aperitivi, cena, musica dal vivo, ballare, mostre, eventi). Infine, la ricerca evidenzia come l’aperitivo serale nei locali rimane un must ma molte cose stanno cambiando: innanzitutto la notte finisce un po’ prima, calano le consumazioni alcoliche e si frequenta un numero inferiore di locali rispetto al passato, nella stessa sera. Probabilmente, secondo il Sib, tutto cio’ e’ dovuto alla crisi economica, ai controlli del tasso alcolemico e, limitatamente ad alcuni segmenti più maturi o giovani “controllati”, di una maggiore attenzione al benessere. Insomma, le notti trasgressive non mancano, ma sono concentrate in zone precise: rave party, feste private, punti di aggregazione privi di controlli.