Romney: “Mi piace licenziare”. Ma è colpa di un montaggio

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

MANCHESTER (NEW HAMPSHIRE) – ''Mi piace avere il potere di licenziare la gente''. Poche paroline, semplici semplici, pronunciate oggi da Mitt Romney nel bel mezzo di un comizio. Che pero', lanciate su Twitter in modo malevolo, hanno creato il caso politico del giorno. Una bufera scoppiata proprio alla vigilia delle primarie del New Hampshire, in cui l'ex governatore del Massachusetts e ex finanziere d'assalto, e' il superfavorito.

Da tempo tutti i suoi avversari lo attaccano dipingendolo come un magnate della finanzia senza scrupoli. La sinistra lo ha definito ''Mister 1%'', cioe' l'esponente di spicco di quella infinitesima minoranza di americani che possiede il 40% della ricchezza nazionale. Lui stesso, in passato, ha paragonato incautamente la vita delle aziende a quella delle persone. Poi, una volta, in un dibattito tv, mise sul piatto di una banale scommessa la bellezza di 10 mila dollari, una cifra notevole per tantissimi americani, ma che a lui deve sembrare un'inezia.

E stavolta, con questa frase infelice, sembrava che si fosse scavato la fossa con le sue stesse mani. La verita' era pero' diversa: parlando degli abusi delle assicurazioni mediche, Romney ha detto che gli piaceva ''licenziare la gente'', cioe' le aziende ''che non forniscono un servizio adeguato''.

Cosi' quella frase cosi' dura e impopolare era il frutto di un brutto montaggio, evidentemente in mala fede. Ma in una campagna elettorale, come quella americana, che spesso si gioca con colpi proibiti, sotto la cintura, complice Twitter e Youtube, queste poche parole hanno fatto il giro del web. E lo stesso Jon Huntsman, che qui in New Hampshire si gioca le ultime carte per sopravvivere nella lotta per la nomination repubblicana, ha colto l'occasione per piazzare il suo colpo, replicando acido: ''A me piace assumere, non licenziare''.