Russia rinuncia a Kiev? Soldati via dal Nord, dicono i servizi Gb. E Zelensky chiede alle ambasciate di tornare
I servizi Usa e britannici sono concordi nel ritenere che Vladimir Putin abbia rinunciato a prendere Kiev e si stia concentrando sul Sud e sull'Est del Paese
Pubblicato il 8 Aprile 2022 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

Russia rinuncia a Kiev? Soldati via dal Nord, dicono i servizi Gb. E Zelensky chiede alle ambasciate di tornare (Foto Ansa)
La Russia rinuncia a Kiev? L’esercito di Vladimir Putin “si è ritirata dal Nord dell’Ucraina“, scrive il ministero della Difesa britannico nel suo bollettino quotidiano.
Secondo l’intelligence militare di Londra, almeno alcune di queste forze saranno trasferite nella parte orientale del Paese per combattere in Donbass, ma molte saranno costrette a essere dotate di nuove attrezzature prima di tornare operative. Per i servizi britannici “servirà almeno una settimana”.
Usa e Gb: “La Russia rinuncia a Kiev, si concentra sul sud e sull’est dell’Ucraina”
Anche il ministro della Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha confermato che il presidente russo avrebbe rinunciato a Kiev: “Pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, catturare molto rapidamente questa capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per prendere la capitale e ora si sia concentrato sul sud e sull’est del Paese”.
Ucraina, la Russia bombarda est e sud del Paese
Continua invece il bombardamento delle città a Est e a Sud del Paese, e i russi sono avanzati ulteriormente dalla città di Izium, “strategicamente rilevante, che resta sotto il loro pieno controllo”.
Nato: “L’esercito russo non è all’altezza ma può ricompattarsi”
“I russi sono stati molto bravi nel comunicare l’immagine di un esercito altamente efficiente, quasi invincibile. Ora vediamo che alcune cose sono vere, come i missili ipersonici. Ma è sotto gli occhi di tutti che questo esercito non è equipaggiato nel migliore dei modi, la logistica non è delle migliori, il centro di comando non è all’altezza e il morale delle truppe russe è molto basso. Questo è qualcosa che abbiamo capito grazie alla nostra intelligence, ma non significa che la Russia non sarà in grado di imparare la lezione delle prime 6 settimane di guerra”. Lo ha detto il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, a Piazzapulita giovedì sera su La7.
Le forze russe “ora si stanno raggruppando, la catena logistica sarà più breve perché punteranno di più al Donbass verso la Crimea, e quindi non possiamo sottostimare le loro capacità”, ha aggiunto.
Tuttavia, ha sottolineato il numero due della Nato, mentre “l’esercito ucraino è più simile a un esercito della Nato, quello russo è ancora a livello sovietico. Questa verità adesso sta emergendo anche agli occhi dei leader russi”.
Ucraina, Zelensky alle ambasciate: “Tornate a Kiev, è un segnale alla russia”
“Le ambasciate stanno tornato a Kiev. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, anche a livello di simboli e gesti diplomatici. Per favore, tornate nella nostra capitale e continuate il vostro lavoro”. E’ l’appello lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alle missioni diplomatiche nel Paese che si erano spostate da Kiev dopo l’attacco russo.
Il ritorno degli ambasciatori nella capitale è “un segnale alla Russia che Kiev è nostra”, ha aggiunto citato dalla Cnn, ringraziando la Turchia e la Lituania per essere rientrata.